Cinque grandi interpretazioni di Christopher Lee

Christopher Lee è morto, a 93 anni, dopo una lunga e ricca carriera nel cinema. I più giovani lo ricorderanno soprattutto per aver vestito i panni di Saruman il Bianco nelle trilogie de Il Signore degli anelli e Lo Hobbit, ma Lee è stato soprattutto molto altro ancora. Abbiamo selezionato cinque sue magistrali interpretazioni, che vi proponiamo di seguito, ben consapevoli che cinque film e lo spazio di una news non sono sufficienti per rendere piena testimonianza di un leggendario talento.

THE WICKER MAN (1973)

Neil Howie (Edward Woodward) è un sergente di polizia alla ricerca di una bambina scomparsa. Giunge così nella comunità di Summerisle, la cui popolazione è costituita da seguaci di un antico culto pagano, con a capo Lord Summerisle (Lee). Howie scoprirà che dietro al mistero della bambina scomparsa si cela una verità ben più orribile. Lee disse di avere particolarmente amato il suo ruolo nel film di Robin Hardy (la sceneggiatura è di Anthony Shaffer), sicuramente uno dei più intensi della sua carriera. The wicker man è oggi considerato un piccolo cult del genere horror.

DRACULA

Christhoper Lee è noto in tutto il mondo proprio per aver vestito i panni del vampiro più famoso della storia del cinema e della letteratura, il Conte Dracula. Lee interpretò il personaggio in una serie di pellicole della Hammer, a partire da Dracula, il vampiro del ’48: a differenza del malinconico Dracula di Bela Lugosi, Lee ha trasformato il suo carattere in una creatura crudele e sanguinaria.

LA MASCHERA DI FRANKENSTEIN (1957)

Sempre targato Hammer, il film è un remake di Frankenstein del ’31. La scena si apre in una prigione svizzera, dove Victor Frankenstein (Peter Cushing) è detenuto, accusato di omicidio e in attesa di venire giustiziato. In cella racconta a un prete la sua storia, incentrata su alcuni esperimenti volti a riportare in vita i cadaveri. Con Victor collabora il dottor Paul Krempe: all’inizio le rianimazioni avvengono su corpi di animali, poi Victor diventa sempre più ambizioso e decide di passare agli esseri umani. Vuole dare vita alla creatura perfetta, con le mani di un artista e il cervello di un genio. Qualcosa va storto e il dottor Frankenstein genera un mostro (Lee).

LA MUMMIA (1959)

Lee interpreta Kharis, la mummia. Durante una spedizione archeologica a fine Ottocento, uno studioso entra nella tomba di una principessa, ignaro che lì si trova anche un’altra mummia, quella del sacerdote Kharis, in vita innamorato della donna, morta in giovane età. Kharis, non potendo accettare il fatto, aveva tentato un atto pagano per donarle nuova vita, trascrivendo il testo del rituale su un papiro. Scoperto, Kharis era stato condannato a morte e mummificato vivo. Quando lo studioso entra nella tomba, trova il papiro, lo legge ad alta voce, risvegliando la mummia dal suo sonno.

AGENTE 007 – L’UOMO DALLA PISTOLA D’ORO (1974)

Tratto dall’omonimo libro di Ian Fleming, il film è l’ennesimo dedicato al personaggio dell’agente con licenza di uccidere, qui interpretato da Roger Moore. L’uomo dalla pistola d’oro è Francisco Scaramanga (Lee), intenzionato ad uccidere James Bond. Scaramanga è un killer professionista e la resa dei conti con Bond non tarderà ad arrivare. Piccola curiosità: Lee era il cugino di Ian Fleming.

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