"Lost river": Ryan Gosling parla del suo debutto alla regia

A Cannes 2014 Lost River non è piaciuto. Si tratta del debutto di Ryan Gosling alla regia, un film incentrato su una madre single, che vive con i due figli in una decadente città di nome Lost River finché, un giorno, uno dei ragazzi trova il passaggio per una misteriosa realtà sottomarina. Il lungometraggio è stato distribuito nelle sale americane dal 10 Aprile 2015 e, come dicevamo, non è piaciuto a Cannes, dove era stato inserito nella sezione “Un certain regard” (forse per questo quest’anno il debutto alla regia di Natalie Portman è stato piazzato nei film “Fuori concorso”).

Pellicola zeppa di richiami cinematografici (per alcuni pure troppi), primo fra tutti il Nicolas Winding Refn che lanciò Gosling con il suo Drive. Ma in un’intervista su «la Repubblica» l’attore ha citato anche Dario Argento, Mario Bava e David Lynch: «C’è anche una citazione da Il matrimonio di Maria Braun di Rainer Werner Fassbinder. Ho cercato però di girare un film che sentissi mio, con un cuore, senza ripetere le inquadrature di altri registi. Voglio dire, anche Steven Spielberg all’inizio rendeva omaggio ad Akira Kurosawa nei suoi film, poi ha trovato una strada più personale».

E prosegue: «È un antico dramma di famiglia. Quello che vedete sullo schermo si traduce nel percorso di una madre e dei suoi due figli. Che sia un viaggio lo rende chiaro anche il poster del film, con quelle fauci che si aprono e i personaggi sulla barchetta pronti a farsi inghiottire. Ho scelto Detroit perché la sua condizione finanziaria, oltre che civile, è attualissima. Io sono cresciuto a Cornwall, Ontario, e mi sento vicino al baratro che sta attraversando la città».

Qui potete leggere l’intervista completa. Ricordiamo che Gosling è anche in trattative per entrare a far parte del cast di Blade runner 2. Vi terremo aggiornati a riguardo.

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