Il grande ritorno di David Bowie (a teatro)

Il ritorno di David Bowie non coincide con la pubblicazione di un nuovo album, ma con una nuova intepretazione di The man who fell to Earth, L’uomo che cadde sulla Terra. Il Duca Bianco è infatti al lavoro su un adattamento del romanzo di Walter Tavis (da cui nel 1976 fu tratto un film che lo vide splendido protagonista) per il New York Theater Workshop.

Il titolo della piéce è Lazarus, ed è scritta da Bowie con Enda Walsh, vincitore di un Tony Award per Once. Il songwriter inglese, stavolta, non dovrebbe recitare: in compenso, ha scritto nuova musica e riarrangiato vecchi classici. La regia sarà affidata a Ivo van Hove.

Come accaduto per The next day, il disco che, nel 2012, ha segnato il ritorno sulle scene di Bowie dopo un decennio, anche Lazarus è un progetto covato in segreto negli anni. Lo ha spiegato il direttore artistico del New York Theater Workshop, James C. Nicola. Al centro della storia ci sarà sempre l’alieno Thomas Newton (che compare anche sulla cover di Station to station), il quale viene spedito dal suo popolo sulla Terra per procurare dell’acqua al pianeta in cui vive, che sta morendo. Sulla Terra, però, Newton finisce per corrompersi, dimenticando la sua missione.

“Sarà una piéce con personaggi e canzoni – la definisco “teatro musicale”, ma davvero non so a cosa somiglierò, ho una fiduca incredibile nella visione creativa di Bowie e Walsh. Sono davvero molto emozionato. Si tratta di sensibilità molto diverse in rotta di collisione”.

Lazarus arriverà a teatro entro la fine dell’anno. Sotto, il trailer di The man who fell to Earth:

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