Led Zeppelin, la bufala sul rifiuto della reunion di Plant

A quanto pare, l’indiscrezione del Mirror secondo la quale Robert Plant avrebbe rifiutato un assegno di 500 milioni di sterline (640 milioni di euro) per riunire i Led Zeppelin è infondata. Almeno così dice l’ufficio stampa del vocalist, che è piuttosto categorico nel bollare come “spazzatura” l’articolo del tabloid (poi ripreso da altri quotidiani). Il Mirror, dal canto suo, ha subito rimosso il pezzo dal sito web.

Il giornale aveva scritto che Plant, Jimmy Page, John Paul Jones e Jason Bonham erano stati contattati dal boss della Virgin, Richard Branson, che aveva staccato il cospicuo assegno da 500 milioni di sterline per un tour di 35 date. Tuttavia, mentre Page, Jones e Bonham, secondo il Mirror, avevano accettato subito, Plant si era preso 48 ore di tempo per poi rifiutare la proposta.

A quanto pare, però, è tutto falso. Quale che si la verità, a questo punto, non sembra siano comunque molte le possibilità di rivedere in pista i Led Zeppelin, tanto più che Plant è impegnato con il tour del suo ultimo LP solista, Lullaby and… the ceaseless roar. Non resta che accontentarsi delle ristampe del “Dirigibile”, Led Zeppelin IV e Houses of the holy, in questi giorni nei negozi. Ecco una versione alternativa di Rock and roll:

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