È una notizia che circolava già da un paio di giorni, ma, sinceramente, noi bottegai non pensavamo si potesse davvero arrivare a tanto. E, invece, pare essere tutto vero: in Italia è stata approvata una legge che vieta di sparare sui set delle produzioni italiane. «Mi sono affrettato a girare tante scene di sparatorie delle fiction che ho attualmente in produzione – Squadra mobile e Squadra antimafia – perché non so che farò da domani. Se la situazione non si risolverà sarò costretto ad andare all’estero» ha affermato il produttore Pietro Valsecchi sul Corriere della Sera.
Venerdì, infatti, Anica e Apt hanno diffuso un comunicato stampa in cui annunciavano che, a causa delle nuove direttive, «le perdite economico-produttive che ne deriveranno al settore si annunciano ingenti. Tutto ciò a causa della legge che regolamenta la detenzione e l’uso delle armi a uso scenico, ne stabilisce i requisiti tecnici e indica le procedure per il relativo riconoscimento, ma con norme tecnicamente opinabili, oggettivamente inapplicabili e per di più con termini di attuazione perentori giunti oggi a scadenza».
A spiegare la situazione nel dettaglio è sempre Valsecchi sul Corriere: «Come accade in tutta Europa nei film si spara con armi vere, modificate ovviamente. Le stesse fabbriche d’armi applicavano le modifiche necessarie affinché le pallottole non potessero uscire dalla canna. E certificavano che la pistola sparava a salve. Da qualche tempo una commissione del Ministero degli Interni stava lavorando per cambiare le cose. Che sono appunto cambiate da venerdì. Ma secondo le armerie queste nuove modifiche non vanno bene e dunque le armi non possono essere certificate. Da qui il blocco totale». Insomma, una situazione tipicamente made in Italy, che, speriamo, trovi presto una soluzione. Altrimenti l’intera industria cinematografica italiana rischierà un durissimo colpo, senza contare che, negli ultimi anni, i maggiori successi italiani in termini di fiction riguardano proprio prodotti come Gomorra. La serie, Romanzo criminale, Il capo dei capi e Squadra antimafia, telefilm dove le armi sono d’obbligo.