Ke$ha denuncia il suo produttore per abusi fisici e mentali

Sono accuse gravissime quelle mosse da Ke$ha nei confronti del suo storico produttore e titolare dell’etichetta Kemosabe Records, Dr. Luke. In una citazione in giudizio, la cantante 27enne ha rivelato che il producer, vero nome Lukasz Gottwald, 41 anni, ha abusato fisicamente e mentalmente di lei per anni.

Nella denuncia, Ke$ha (vero nome Kesha Rose Sebert) cita alcuni episodi. Tra questi, c’è quello delle “sober pills”, le pillole della sobrietà: Dr. Luke, dopo aver forzato Ke$ha a bere con lui, le avrebbe fatto prendere delle pillole che, tuttavia, avrebbero avuto come unico effetto quello di far risvegliare la cantante il giorno seguente nuda nel letto del produttore, e senza nessun ricordo di ciò che era accaduto nelle ore precedenti.

Gli abusi, secondo Ke$ha, vanno avanti da quando aveva 18 anni e avrebbero avuto un ruolo fondamentale (come dichiarato tempo fa anche dalla madre della cantante) anche sui disordini alimentari che l’hanno afflitta. «Questa azione legale – sostiene l’avvocato della popstar, Mark Geragos – è un tentativo sincero di Ke$ha di riprendere il controllo della sua carriera e della sua libertà dopo un decennio di manipolazioni mentali, abusi emotivi e assalti sessuali da parte di Dr. Luke».

Il producer, che in passato ha collaborato con Britney Spears, Katy Perry, Miley Cyrus, Nicki Minaj, Jessie J e Kelly Clarkson, dal canto suo nega ogni addebito e anzi contrattacca: a sua volta ha fatto causa alla cantante, denunciando l’azione di Ke$ha come un tentativo di estorsione. Secondo Gottwald, la Sebert, con la complicità della madre, starebbe semplicemente cercando di rescindere il contratto con la sua etichetta, la Kemosabe Records.

Ke$ha ha pubblicato due album, Animal (2010) e Warrior (2012) e un EP, Cannibal (2011). Qui sotto, il video di una delle sue hit, Tik tok:

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