Feltrinelli, ecco il cofanetto “Alla ricerca di Vivian Maier”

È disponibile da oggi il DVD + libro Alla ricerca di Vivian Maier, il film-evento che racconta la storia di una delle più grandi (e più misteriose) fotografe del ‘900.

Alla ricerca di Vivian Maier è edito da Feltrinelli Real Cinema, ed è composto da un documentario di 84 minuti, diretto da John Maloof e Charlie Siskel, e da un libro di 80 pagine, La bambinaia fotografa, a cura di Naima Comotti. Al centro, la figura di Vivian Maier (1 febbraio 1926 – 21 aprile 2009), di professione tata per le famiglie dell’alta borghesia di Chicago, che nel corso della sua vita ha scattato in segreto oltre 100mila fotografie, ritrovate dopo decenni solo dopo la sua morte, che l’hanno resa una delle più grandi “fotografe di strada” americane.

Il film di Maloof e Siskel racconta il viaggio alla scoperta di questa straordinaria figura: «Ho ottenuto il permesso di accedere alle sue cose, quintali di strani oggetti che le erano appartenuti: così ho potuto iniziare il mio lavoro investigativo – racconta Siskel -, ma più cose scoprivo sul suo conto, più aumentavano le domande. Le sarebbe piaciuto quello che stavo facendo? Perché aveva nascosto al mondo le sue foto e la sua vita personale? Chi diavolo era questa donna che iniziava a sembrare una figura mitologica? La mia ossessione ci ha spinti a “collezionare” interviste e aneddoti provenienti da ogni parte del mondo».

Il risultato è un ritratto appassionante, fatto di luci e ombre, segreti e bugie: «Il nostro film – spiega Siskel – rivela un lato oscuro della Maier, più oscuro di quanto avrebbe voluto mostrare agli altri, e di quanto era finora noto. Questa, però, è solo un tratto della sua storia. Vivian Maier è stata una sorta di spia: ha catturato, spesso accompagnata dai bambini delle famiglie borghesi di cui si occupava, l’umanità così com’era, e ovunque si trovasse: tra le baracche come nei sobborghi residenziali. Era un’outsider, e ciò le regalava una forma di empatia per gli emarginati che spesso ritraeva. Parlava di sé, scherzosamente, come di una donna misteriosa. Proteggeva la sua vita privata con accanimento e si professava indipendente dai valori borghesi delle famiglie con le quali viveva. È probabile però che, segretamente, abbia desiderato di vivere quegli stessi legami familiari ai quali assisteva da decenni: legami che durante la sua infanzia erano stati recisi».

Il film sarà accompagnato dal volume La bambinaia fotografa, a cura di Naima Comotti, in cui fotografi, artisti, critici, psicanalisti ci accompagnano nella scoperta della grande artista americana, aiutandoci a svelare il mistero della vita di una bambinaia di professione che fece della “street photography” la sua passione segreta.

La copertina del cofanetto:

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