Il 10 novembre, arriverà nei negozi il primo disco dei Pink Floyd da vent’anni a questa parte, The endless river. L’album nasce da materiale inciso durante le session di The division bell (1993) e firmato da David Gilmour, Nick Mason e Richard Wright (scomparso nel 2008). Punto. Roger Waters, uno dei pilastri della band britannica, non c’entra nulla con il progetto, e ci tiene a farlo sapere: in un post pubblicato sulla sua pagina Facebook, il bassista (che ha abbandonato i Pink Floyd nel 1985) lo ha specificato chiaramente.
«Alcune persone hanno chiesto a mia moglie Laurie del mio nuovo album in arrivo a novembre. Errhh?? Io non ho nessun album in uscita, probabilmente si confondono», scrive Waters. «David Gilmour e Nick Mason hanno un disco in uscita. Si chiama Endless river. David e Nick hanno messo in piedi i Pink Floyd. Io non ne faccio più parte. Ho lasciato i Pink Floyd nel 1985, 29 anni fa. Non ho nulla a che vedere né con i dischi di studio Momentary lapse of reason e The division bell, né con i tour del 1987 e del 1994, e non ho nulla a che vedere con The endless river. Phew! Non ci vuole un genio, gente», conclude la nota.
Nel testo, Waters racconta poi del suo recente viaggio a Bruxelles per ascoltare le testimonianze di alcuni dei presenti a Gaza durante l’operazione “Protective Edge”, ovvero la campagna di raid militari ordinata dal governo israeliano lo scorso agosto. Waters definisce le testimonianze «disturbanti» e attacca l’atteggiamento troppo accondiscendente di USA ed Europa nei confronti di Israele. Trovate la nota integrale qui.
Waters, Gilmour e Mason si sono riuniti una sola volta, nel 2011, in occasione dell’evento benefico Live 8. Da allora, ciascuno per la propria strada. The endless river arriverà nei negozi il 10 novembre, prodotto da Phil Manzanera: per la sua realizzazione, sono stati adoperati anche nastri di musica e conversazioni di studio del 1969 tra Gilmour, Wright e Mason. Ecco due trailer dell’album: