Mads Mikkelsen sta vivendo proprio un momento d’oro, dopo anni di gavetta nel cinema danese e oltreoceano. Lodatissimo per l’interpretazione del cannibale Hannibal Lecter nell’omonima serie televisiva (presto la terza stagione) e giunto già in un paio di occasioni agli Oscar come protagonista di pellicole candidate a miglior film straniero (Dopo il matrimonio e Il sospetto), Mikkelsen ha conosciuto la fama internazionale partecipando al ventunesimo capitolo dedicato all’agente 007, Casino Royale, dove Daniel Craig vestì, per la prima volta, i panni di James Bond.
Casino Royale è stata la terza trasposizione dell’omonimo romanzo di Ian Fleming – dopo quelle del ’54 e del ’67 -, e, nel 2006, fu un successo di pubblico incredibile, il film di James Bond più remunerativo nella storia della serie (superato solo nel 2012 da Skyfall). La colonna sonora vantava come principale tema musicale You Know My Name di Chris Cornell. Tornando a Mikkelsen, l’attore interpretava Le Chiffre (che nell’adattamento del ’67 aveva il volto di Orson Welles), un losco banchiere, affiliato ad un’organizzazione terroristica, genio matematico ed esperto di poker. Di recente, l’attore ha confessato che all’audizione per il ruolo ha mentito circa la sua conoscenza dei film di Bond: «Non ho mai visto un film su James Bond. Ho detto una bugia all’audizione, affermando di avere visto e amato alcune di quelle pellicole. In realtà, davvero non ne avevo vista nemmeno una! Ho rimediato di recente e adesso sì che posso dire di essere un fan!». Ma non è tutto, perché Mikkelsen ha anche confessato di essersi molto divertito a girare la scena in cui Bond-Craig veniva torturato: «È stata una giornata fantastica, anche se un po’ penosa per lui. Abbiamo girato per circa 10-11 ore, per cui è stata davvero dura per lui fingere un sentimento di panico ogni volta».
Vi ricordiamo che The salvation di Kristian Levring, l’ultimo film che vede Mikkelsen protagonista, è stato acquistato dalla Universal Pictures, che lo distribuirà in America latina, nell’Europa dell’est e Sudafrica. Inoltre, di recente l’attore ha confessato pubblicamente un suo sogno nel cassetto: partecipare all’adattamento per il grande schermo di The office, diretto da Ricky Gervais, creatore e protagonista anche dell’omonima serie UK, da cui sono stati tratti tre remake, uno made in USA, uno francese e uno tedesco.