In questi giorni si parla moltissimo degli U2, complice l’uscita del nuovo album, Songs of innocence, disponibile gratis a seguito di un accordo con la Apple per tutti i titolari di account iTunes. Il punto, però, è che non se ne parla bene. Alle critiche di molti utenti della “Mela” (per i quali è stato creato un tool che rimuove in automatico il disco), se ne aggiunge ora una “eccellente”, quella di Sharon Osbourne.
La moglie-manager di Ozzy Osbourne, su Twitter, ha definito gli U2 come dei «magnati del business e non più musicisti. Non mi meraviglia il fatto che abbiate dovuto dare via la vostra musica gratis, perché nessuno la vuole più». Ecco il tweet della Osbourne:
U2 you are business moguls not musicians anymore. No wonder you have to give your mediocre music away for free cause no one wants to buy it.
— Sharon Osbourne (@MrsSOsbourne) 15 Settembre 2014
La moglie di Ozzy ha poi continuato su questa falsariga, anzi aumentando il carico: «Ragazzi niente è gratis, quanto ci fate?», ha scritto in un altro post. «PS, ad ogni modo siete solo un pugno di grupie politiche di mezza età».
Guys nothing is for free, how much you making? PS, btw you are just a bunch of middle age political groupies….
— Sharon Osbourne (@MrsSOsbourne) 15 Settembre 2014
E via di seguito, con altri attacchi, fino ad un sonoro “fuck you” rivolto agli U2, ad iTunes e a Jimmy Iovine, in passato produttore della band irlandese e titolare fino a qualche tempo fa, assieme a Dr. Dre, di Beats Music, acquistata proprio dalla Apple:
Jimmy Iovine, iTunes, U2, you’re a bunch of megalomaniacs. FUCK YOU!
— Sharon Osbourne (@MrsSOsbourne) 15 Settembre 2014
C’è da dire che la Osbourne in questo periodo non risparmia frecciate neanche a Kanye West: secondo la manager, ormai i fan vanno ai suoi concerti per le invettive, e non più per la musica.
People go to Kanye’s shows for the rants, not the music anymore. #TheTalk
— Sharon Osbourne (@MrsSOsbourne) 15 Settembre 2014
Comunque sia, riguardo Songs of innocence la Osbourne si è fatta portavoce di un sentimento che sembra essere diffuso in rete: in questi giorni, non sono mancate stroncature all’album degli U2, e gli utenti della Apple proprio non hanno gradito l’invasione del loro spazio iCloud con le canzoni della band. Proprio ieri, l’azienda di Cupertino, in una nota stampa, ha definito come un “record” la cifra di utenti (33 milioni) che hanno ascoltato l’album. Vero è, però, che si tratta di un 6% dei possessori di un account iTunes.
La nuova modalità di diffusione del disco di Bono & co. (che, stando alle voci, avrebbero incassato 100 milioni di dollari per l’esclusiva) non è piaciuta nemmeno alla Entertainment Retailers Association, l’associazione inglese dei negozi e dei venditori di dischi, DVD e videogame, secondo cui «distribuire musica in questo modo è un danno al valore della musica come la pirateria».
Songs of innocence sarà disponibile in free download per gli utenti Apple fino al 13 ottobre, quando il disco sarà in commercio negli store.