James Murphy ha remixato le partite dell'US Open

Si pu remixare una partita di tennis? Stando a James Murphy, a quanto pare sì. Il musicista e produttore americano, ex LCD Soundsystem, ha messo a punto un algoritmo che gli ha permesso di creare dei remix delle partite degli ultimi US Open. Tutto questo, giusto per aumentare il coefficiente di difficotà, in tempo reale, mentre i match erano in corso, attraverso il sito ufficiale del prestigioso torneo.

I brani, costruiti grazie all’ausilio di sintetizzatori, stanno facendo la loro comparsa sul SoundCloud della IBM (sponsor tecnico degli US Open): come titolo, ciascun pezzo reca il numero del match e il round, e in aggiunta è stata aggiunta anche una descrizione. Ecco, per esempio, cosa Murphy dice del Match 104, quello con le annotazioni più accurate, dal momento che è uno dei preferiti del musicista: “Quando la partita è iniziata, avrebbe potuto essere la partita di uno dei due giocatori. E come il match che l’ha ispirata, la traccia inizia con dei beat bilanciati – intensi ma uguali, come i giocatori – senza strumenti che prendessero chiaramente il sopravvento. La musica – si legge ancora nella descrizione – pulsa regolarmente fino alla seconda parte, quando gli strumenti iniziano a rompere la forma appena uno dei due giocatori arretra e l’altro va in testa. La traccia termina con un fischio soffice ma di grande intensità, che accompagna il giocatore sconfitto fuori dal campo”.

Ecco il Match 104:

In totale, Murphy ha lavorato su oltre 400 ore di musica. Ecco altri tre esempi dei brani caricati da Murphy su SoundCloud:

Per la cronaca, gli US Open si sono conclusi ieri, con la vittoria del croato Martin Cilic sul giapponese Kei Nishikori.

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