Neanche il tempo di chiudere i battenti, che già a Glastonbury si pensa all’edizione 2015 del festival. In una conferenza stampa tenutasi ieri, il patron della manifestazione, Michael Eavis, ha affermato di avere già ingaggiato uno degli headliner della prossima edizione.
L’ingaggio sarebbe avvenuto durante la performance dei Metallica, sabato sera. «Il manager di una band stava guardando con me il concerto dei Metallica. Mi ha detto: “La mia band vuole esserci l’anno prossimo”». «Non posso dirvi di chi si tratta”, ha aggiunto perfidamente Eavis, ma un indizio è che «il frontman della band era [“was”, n.d.r.] inglese, ma la band non lo è più».
Nella conferenza stampa è emerso, in realtà, che Eavis ha più di un accordo per l’anno prossimo. E in mancanza di altre indicazioni, i bookmakers si sono sbizzarriti: tra i favoriti ci sono gli Iron Maiden (che sfrutterebbero il lavoro fatto quest’anno dai Metallica, la prima band metal ad essere invitata al festival) e gli AC/DC. Se i primi fossero tra gli headliner per il 2015, sarebbe ricuramente singolare, perché di recente il cantante Bruce Dickinson ha dichiarato di considerare il festival troppo “borghese”. Più indietro nelle quotazioni dei bookie Coldplay, Noel Gallagher, U2, Foo Fighters, Fleetwood Mac, Elbow, Arctic Monkeys, David Bowie e Linkin Park.
Come ogni anno, poi, si parla di Prince: Eavis ha confermato di averlo invitato ma di non aver ottenuto risposta. L’ideatore del festival, inoltre, ha aggiunto che la manifestazione potrebbe fermarsi nel 2020, una volta arrivata alla 50esima edizione. «Posso andare avanti ancora sei anni», ha detto, «e questo ci porterà al 50esimo anniversario del festival. Poi deciderò cosa fare».