Gary Oldman: dopo gli attacchi, le scuse

Dopo aver difeso a spada tratta i colleghi Mel Gibson e Alec Baldwin, e aver dichiarato il politicamente corretto «una porcata», Gary Oldman fa marcia indietro e scrive una lettera di scuse all’Anti-Defamation League:

«Gentili signori della ADL,

Sono profondamente rammaricato che i commenti che ho rilasciato nella mia intervista a Playboy siano stati offensivi verso molti appartenenti alla comunità ebraica. Una volta che io stesso ho letto i miei commenti in forma scritta, ho capito quanto insensibili possano essere e quanto possano contribuire allo sviluppo di nuovi falsi stereotipi. Tutto ciò che contribuisce a nutrire questo cliché è inaccettabile, incluse le mie parole al riguardo.

Se durante l’intervista mi avessero chiesto di sviluppare la mia risposta, avrei precisato di aver appena completato la lettura del bellissimo libro di Neal Gabler incentrato sugli ebrei e Hollywood: An empire of their own: How the Jews invented Hollywood. Il fatto è che questo nostro business, e per la precisione la mia carriera, ha un enorme debito verso il loro contributo.

Spero che capirete che questa lettera di scuse è sentita e sincera e che ho un’affinità personale per gli ebrei in generale, e per quelli che sono nella mia vita. Il popolo ebraico, oppresso durante le epoche, è il primo ad ascoltare la voce di Dio, dunque di sicuro sono loro i prescelti.

Mi piacerebbe concludere con “Shalom Aleichem” – ma considerate le circostanze, forse oggi ho perso il diritto di usare quella frase. Quindi auguro la pace a tutti voi.

Gary Oldman»

Non è tutto: ospite al Jimmy Kimmel Live l’attore si è nuovamente scusato, dicendo di essere stato (testualmente) uno st**** e che, essendo un personaggio pubblico, dovrebbe essere un esempio da seguire, non alimentando pregiudizi e condannando atteggiamenti di discriminazione.

SOSTIENI LA BOTTEGA

La Bottega di Hamlin è un magazine online libero e la cui fruizione è completamente gratuita. Tuttavia se vuoi dimostrare il tuo apprezzamento, incoraggiare la redazione e aiutarla con i costi di gestione (spese per l'hosting e lo sviluppo del sito, acquisto dei libri da recensire ecc.), puoi fare una donazione, anche micro. Grazie