CSN&Y, Graham Nash: «Vorrei ripubblicare "Déjà vu"»

«Sto giocando con l’idea di ripubblicare Déjà vu. Quando lo facemmo avevamo il limite di quanti minuti potevi incidere su un lato del vinile senza comprimere tutto. Dovemmo sfumare tutto». La mania “archivistica” di Graham Nash non sembra volersi arrestare: dopo aver curato l’edizione del box set CSNY 1974, in arrivo a luglio, il songwriter è pronto alla riedizione del disco di debutto dei Crosby, Stills, Nash & Young, pubblicato in origine nel 1970.

Gli sviluppi recenti del digitale, secondo Nash, permetterebbero di superare i limiti tecnici dell’epoca, che costrinsero la band a sfumare (“fading”) tutti i brani. «Ho pensato: “Mi piacerebbe ascoltare Carry on senza l’effetto di fade”. Vorrei arrivare alla fine con Dallas [Taylor, il batterista n.d.r.] che mette giù le bacchette. Vorrei ascoltare la jam che facemmo alla fine di Everybody I love you. Potrei proporre ai ragazzi di rieditare tutto Déjà vu senza l’effetto di fade per ogni canzone», ha rivelato Nash a Rolling Stone.

Dietro il progetto, però, c’è altro. Rimettere mano a Déjà vu significherebbe recuperare anche dei filmati degli show che i quattro musicisti tennero dopo la pubbicazione del disco al Fillmore East di New York, e che nel corso degli ultimi anni sono stati diffusi, ma a pezzi. «Questi concerti che facemmo al Fillmore East sono stati in assoluto i nostri migliori. La questione è se abbiamo il tempo e il desiderio di pubblicarli», ha spiegato Nash.

Non c’è però solo il recupero di vecchio materiale all’orizzonte per Crosby, Stills e Nash. Sembra che i tre, infatti, vogliano riprendere in mano il progetto dell’album di cover, che doveva essere realizzato nel 2012 sotto la guida di Rick Rubin e di cui poi non se ne fece nulla per contrasti tra Crosby e lo stesso produttore. Ora, però, i tempi dovrebbero essere maturi per portare a termine il lavoro iniziato, magari una volta terminato il tour, nel mese di ottobre.

Non è chiaro chi dovrebbe pubblicare eventualmente il disco, dato che l’accordo con la Sony è morto con la fine della collaborazione con Rubin. «Abbiamo inciso sette canzoni e nessuna di queste ci entusiasmava», ha ricordato Nash a Billboard. «La Sony possiede queste sette tracce che non ha il diritto di pubblicare. Allora siamo ritornati in studio a Santa Monica e abbiamo iniziato daccapo, ed ora abbiamo cinque brani che ci piacciono davvero».

SOSTIENI LA BOTTEGA

La Bottega di Hamlin è un magazine online libero e la cui fruizione è completamente gratuita. Tuttavia se vuoi dimostrare il tuo apprezzamento, incoraggiare la redazione e aiutarla con i costi di gestione (spese per l'hosting e lo sviluppo del sito, acquisto dei libri da recensire ecc.), puoi fare una donazione, anche micro. Grazie