Pablo Neruda: ritrovate venti poesie inedite

Sono state ritrovate circa venti poesie inedite del grande poeta cileno Pablo Neruda. Secondo l’editore di Neruda si tratterebbe di una scoperta di rilevanza universale, mentre per lo studioso Pere Gimferrer gli scritti sono espressione «del potere evocativo, della strabordante pienezza espressiva e dello stesso talento, passione erotica o amorosa» dell’artista. Pare che i componimenti siano stati redatti dopo il 1950 e sono stati rinvenuti in alcune scatole: è stata fissata alla fine dell’anno la pubblicazione in America latina, mentre in Spagna arriveranno nel 2015.

Neruda nacque nel 1904: il suo vero nome era Ricardo Eliezer Neftalí Reyes Basoalto, ma scelse lo pseudonimo Pablo Neruda in onore dello scrittore cecoslovacco Jan Neruda. Nel 1971 vinse il premio Nobel per la letteratura. Nel suo Paese, Neruda ricoprì diversi incarichi politici e nota è la sua adesione al comunismo, che gli comportò non pochi problemi. Nel ’70 si candidò a presidente del Cile, per poi sostenere il socialista Salvador Allende. Morì in ospedale poco dopo il golpe di Pinochet nel 1973, ufficialmente per un tumore, anche se iniziarono a circolare insistenti voci di un presunto avvelenamento da parte del regime.

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