Paul Simon non sarà processato

La giustizia del Connecticut ha deciso di non procedere contro Paul Simon e sua moglie, Edie Brickell. Il musicista americano, indimenticabile metà del duo con Art Garfunkel, era stato arrestato assieme alla consorte lo scorso aprile a New Canaan, a seguito di un forte litigio che era sfociato nella violenza domestica.

I due, però, si sono riappacificati subito dopo il fatto, ed anche per questo il pubblico ministero a cui era stata affidata la causa ha lasciato cadere le accuse. Insomma, a meno che non dovessero emergere nuovi elementi, i due sono fuori dai guai.

«I miei sentimenti sono stati feriti, e ho iniziato a litigare con mio marito», ha spiegato la Brickell riguardo l’accaduto. «La polizia l’ha chiamato “disordine”, ma ora non lo è più». «Insieme stiamo bene», gli ha fatto eco Simon durante l’udienza preliminare del caso, sottolineando come il fatto di aver avuto «solo una discussione» sia stato atipico per loro. La polizia, che ha arrestato la coppia nel suo appartamento, ha potuto constatare un taglio superficiale sull’orecchio di Simon e una bruciatura sul polso della Brickell (che puzzava anche di alcool).

Anche la polizia, comunque, minimizza l’accaduto. «Sono brave persone, sempre pronte a aiutare quando c’è bisogno. È gente tranquilla e riservata, ma sfortunatamente gli è successo questo incidente», ha spiegato Leon Krolikowski, capo della polizia di New Canaan. La coppia è sposata dal 1992 ed ha tre figli.


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