Il chitarrista di Morrissey contro Visconti e la Young

Com’era prevedibile, c’è un nuovo capitolo della telenovela relativa al tour americano che Morrissey ha dovuto annullare a causa dei suoi problemi di salute. Se avete letto il nostro ultimo articolo al riguardo, saprete che il cantante, tramite un comunicato ufficiale del suo entourage, ha accusato del suo stato di salute la songwriter Kristeen Young, a cui era affidata l’apertura dei concerti del tour, e che, ammalatasi, avrebbe trasmesso il virus a Morrissey e al suo gruppo.

La Young ha smentito seccamente su Facebook le accuse: il post, in seguito rimosso, avrebbe incassato anche il “mi piace” di Tony Visconti, che in passato ha lavorato con Morrissey come produttore. La cosa ha indispettito molto il chitarrista dell’ex Smiths, Jesse Tobias, che ha scritto una lettera al fansite True to You in cui difende Morrissey e attacca la Young e Visconti, definendoli “falsi amici”.

«È abbastanza sconfortante vedere l’odio gettatoci addosso dai nostri amici ed ex partner lavorativi Kristeen Young e Tony Visconti», scrive Tobias. «Sento che sia necessario che qualcuno parli per Moz in questa situazione, perché è insopportabile vedere persone una volta fidate che attaccano un amico».

(Jesse Tobias)

Prosegue il chitarrista: «Nella mia esperienza, chiunque lavori con Morrissey sa che è lì solo perché Morrissey l’ha voluto. Lui sceglie di lavorare e andare in tour con certe persone». Tra queste, appunto, ci sono Visconti e la Young, la quale, negando di essersi seriamente ammalata durante il tour, sarebbe in malafede. «Mi è stato detto dopo lo show a Miami dalla crew e dalla security che vi era una certa preoccupazione perché Kristeen era evidentemente indisposta. La nostra crew ha poi cercato di tenerla a ragionevole distanza, ma stando così vicini per mesi queste cose a volte accadono».

Tobias si dice «sconvolto» dell’atteggiamento della Young, che su Facebook ha negato tutta la ricostruzione. E qui arriva la prima accusa: secondo il chitarrista, il comportamento della Young si spiega con il fatto che «era necessario per lei giustificarsi e farsi della pubblicità». La seconda accusa è per Visconti, accusato di ripetere a pappagallo su Facebook che «è meglio che lei abbia lasciato il tour» e che Morrissey non può essere gestito.

Insomma, per Tobias il comportamento dei due è un tradimento, e per questo, in conclusione, definisce la Young e Visconti due «falsi amici». Va detto che sul profilo di Visconti non c’è traccia di commenti pro o contro nessuno dei protagonisti della vicenda: potrebbe aver rimosso il post. In compenso, però, è comparso un altro messaggio, in cui ringrazia tutti per il sostegno e dice di non aver voluto «continuare più a lungo l’utima discussione». «Siamo tutti esseri umani che combattono per fare il meglio che possiamo per le persone che amiamo e infine per tutta l’umanità. È ridicolo – conclude il produttore – portare rancore e incolpare gli altri per cose di cui uno non si assume la responsabilità».

Secondo Rolling Stone, Visconti avrebbe replicato a Tobias commentando un altro suo post (anche il commento, però, è stato rimosso): il produttore avrebbe dichiarato che il chitarrista l’ha citato fuori contesto e che, «dato che non è un imbecille, posso ragionevolmente assumere che stia mentendo». Quanto volete scommettere che la faccenda non è chiusa qui?

Qui sotto, l’ultimo singolo di Morrissey, Earth is the lonelies planet, antipasto di un album, World peace is none of your business, in uscita il 17 luglio:

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