Robert Smith: «Sul nuovo album dei Cure sono stato frainteso»

Robert Smith è stato frainteso – o almeno così dice lui – nel corso dell’ultima chiacchierata con l’emittente radio XFM (quella in cui definiva un «tasto dolente» il nuovo album, 4:14 scream). Per questo, il frontman dei Cure ha postato un lungo intervento sul sito ufficiale della band, in cui spiega i piani per il futuro e cerca di fare un po’ di chiarezza.

«Nel 2007 i Cure (io, Simon Gallup, Jason Coper e Porl Thompson) registrarono 33 canzoni, con l’intento di realizzare un doppio album contenente circa 2 ore di musica», spiega Smith. Nel disco, oltre a delle canzoni vere e proprie, dovevano esserci anche alcuni brani strumentali. L’intenzione era far precedere il disco da 4 singoli, accompagnati da altrettante b-side, ma poi il frontman dei Cure abbandonò il progetto, cedendo così alle pressioni “commerciali” di quelli «con cui ero obbligato a lavorare». Da quelle session, comunque, venne fuori 4:13 dream, ad oggi l’ultimo disco della band, un album singolo, composto da brani con musica e parole, pubblicato nel 2008.

Oltre al disco, furono pubblicate anche le 4 b-side. Smith descrive il prodotto di quelle session come “eccellente”. Da lì, Thompson lasciò la band, ci fu un anno sabbatico (il 2010). Nel 2011 Roger O’Donnell rientrò in lineup e i Cure ripresero con i concerti. In quell’occasione, «per la prima volta in tre anni ho ascoltato il materiale non pubblicato dalle session di 4:13 dream», scrive Smith, «e ho scoperto che i pezzi mi piacevano ancora, anche se non ero sicuro di alcuni testi. Perciò ho cominciato a scriverne di nuovi per i brani instrumentali e li ho cantati assieme a tutti gli altri brani».

Nel 2012, l’ingresso in formazione di Reeves Gabrels e un nuovo tour mondiale, proseguito poi anche l’anno scorso, fino ad arrivare al 2014. E qui, Smith svela i piani dei Cure per i prossimi mesi. Si tratta di due uscite (ancora ipotetiche): un’edizione limitata del disco doppio 4:26 dream con 26 canzoni (tutte remixate), ovvero il concept originale alla base delle session di 4:13 dream, con dieci pezzi inediti; un’edizione limitata di 4:14 scream composta da 14 tracce inedite.

Alla fine, insomma, 32 dei 33 pezzi delle session originarie di 4:13 dream saranno pubblicate – non è ancora chiaro quando, però. Smith, comunque, sul finale del post (che potete leggere per intero qui), afferma di voler scrivere della nuova musica con la lineup corrente dei Cure. Insomma, nei prossimi mesi parleremo ancora parecchio della band inglese.

Ecco The only one, uno dei singoli estratti da 4:13 dream:

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