Per una volta, le polemiche non hanno giovato, anzi: secondo Fabio Fazio, se il primo appuntamento con il Festival di Sanremo ha raccolto “solo” 10 milioni e 938 mila spettatori (in media), ovvero due milioni in meno dell’anno scorso, è proprio per l’inizio di puntata difficile.
Nella conferenza stampa di oggi, Fazio ha spiegato che l’irruzione nell’Ariston di due operai che, appesi ad un ponteggio, hanno minacciato di buttarsi di sotto, ha «avuto due conseguenze: una cardiaca, l’altra sugli ascolti, dove siamo stati molto penalizzati». «Quel lungo prologo – ha aggiunto il presentatore – ha inquietato non solo noi ma anche il pubblico a casa. Mi spiace, ma per certi versi è un buon segno, perché significa che il pubblico ha capito la differenza tra le cose che uno vuole costruire e quelle ingestibili e non preparate».
Di equilibrio «sconvolto» ha parlato anche Luciana Littizzetto. Fazio, poi, ha aggiunto che la scaletta è stata ricostruita blocco per blocco: «C’è stata purtroppo una frammentazione delle canzoni, ma stasera ricominciamo ordinatamente: io vorrei che la prima canzone andasse in onda alle 21 e si ripartisse in modo regolare». Tuttavia, il conduttore mette le mani avanti per stasera: «Facciamo 6 punti in meno di audience perché ci sono le partite e il Milan in chiaro».
L’andamento della serata ha soddisfatto Giancarlo Leone, direttore di Rai Uno. «Sono molto contento degli ascolti, uno dei migliori ascolti di sempre. Poi qualcuno dirà che sono in calo rispetto al record dell’anno scorso ma noi siamo molto soddisfatti. E sono ancora più soddisfatto perché abbiamo ottenuto questi dati nonostante la puntata di ieri abbia subito nella sua prima mezz’ora uno sconvolgimento che ha fatto partire più tardi la gara. Quindi sono doppiamente contento», ha spiegato il dirigente RAI, il quale ha anche ricostruito quello che è accaduto ieri sera. I due operai che hanno minacciato di buttarsi se Fazio non leggeva la lettera erano parte di un gruppo di quattro persone (tre uomini e una donna) e, dopo aver acquistato regolarmente dei biglietti, hanno approfittato della confusione derivante da una messinscena (il malore della donna) per arrivare al ponteggio.
I tre uomini si chiamano Antonio Sollazzo, Marino Marsicano e Salvatore Ferrigno, la donna Maria Rosaria Pascale. «Si tratta effettivamente di operai del Consorzio di bacino di Napoli che non prendono lo stipendio da più di un anno. Alcuni di loro hanno precedenti penali per episodi analoghi a quello di ieri», ha spiegato Leone. I quattro sono stati denunciati per violenza privata perché hanno obbligato con la minaccia alla lettura della loro lettera
Nella conferenza stampa si è anche parlato del 2015: Leone ha smentito l’interessamento per Paolo Bonolis (un grandissimo artista, dice, ma con un impegno con Mediaset, per cui «non lo prendiamo in considerazione») e ha rilanciato su Fazio: «gli chiederò di rifare il festival. Lui si prenderà il tempo necessario per decidere: se dirà di sì, ne sarò felicissimo, altrimenti guarderemo in casa RAI».
A proposito di RAI: ieri Beppe Grillo aveva attaccato i dirigenti della tv, accusata di essere la principale responsabile del disastro del paese. Il comico si era poi concentrato sul direttore generale, Luigi Gubitosi, accusandolo di aver «portato le perdite dell’azienda da 200 a 400 milioni» e di aver fatto «un buco doppio di quando è entrato». Gubitosi, in mattinata, ha scritto in una nota che si tratta di falsità e ha sfidato il leader del M5S: «Se ha ragione lui devolverò un anno di stipendio a una associazione che mi indicherà lui, se ho ragione io devolverà lui la stessa cifra all’associazione intitolata a Miran Hrovatin e al Premio Ilaria Alpi». «Un conto sono gli attacchi ai vertici aziendali, a cui sono ormai abituato e che fanno parte degli oneri dell’incarico, un conto invece è l’aggressione costante e ingiustificata alla professionalità di migliaia di persone che lavorano alla Rai, che meritano rispetto e che, da direttore generale, non posso accettare», ha concluso.
Insomma, atmosfera carica anche per stasera. Come ieri, noi della Bottega seguiremo in diretta su Twitter la puntata e domani potrete leggerne il resoconto nella rubrica #NowListening, curata dal direttore Marco Loprete.