Beck al lavoro con Pharrell Williams

Tra dieci giorni esatti, arriverà nei negozi il nuovo album di Beck, Morning phase (noi l’abbiamo recensito in anteprima). Considerando che il songwriter americano non pubblicava un disco “vero” dal 2008, da Modern guilt (nel 2012 c’era stato il disco in forma di spartito Song reader), la notizia ha stupito piacevolmente tutti, maprobabilmente ha anche fatto dimenticare un piccolo particolare: Morning phase non è il solo disco pronto di Beck.

Già alla fine del 2012, il musicista aveva parlato della possibilità di pubblicare una manciata di brani composti nel 2008, e un album più acustico, registrato a Nashville. Posto che quest’ultimo è Morning phase, inciso in parte negli studi della Third Man Records di Jack White proprio nella cittadina del Tennessee, e in parte a Londra, New York e Los Angeles, rimane il primo, che, stando alle indiscrezioni che circolano da tempo, dovrebbe essere più vicino alle sonorità di Modern guilt.

Non solo: l’album, secondo la cover story di Billboard, si avvarrà di una serie di «collaboratori d’alto profilo», tra cui nientemeno che Pharrell Williams. Il musicista americano è attualmente il produttore più richiesto – merito anche del Grammy conquistato proprio nella categoria qualche settimana fa. Nell’ultimo periodo, Pharrell è stato impegnato con il nuovo disco di Kylie Minogue, ha lavorato con Major Lazer, Paloma Faith (beccandosi anche un’accusa di plagio da Alex Kapranos dei Franz Ferdinand) ed è anche candidato agli Oscar (dove si esibirà con il brano scritto per Cattivissimo me 2, Happy).

L’articolo di Billboard non aggiunge nient’altro, se non che il nuovo disco potrebbe uscire verso la fine dell’anno. La curiosità di vedere all’opera insieme Beck e Williams è tanta, considerando quanto imprevedibile possa essere il loro talento. Ricordiamo anche che Beck in questi ultimi mesi ha diffuso anche dei singoli non inclusi in Morning phase (anche perché decisamente distanti dal sound acustico e intimista dell’album). Si tratta di Defriended, Gimmie e I won’t be long (cantata con Kim Gordon, ex dei Sonic Youth): a questo punto, però, appare improbabile che li ritroveremo (almeno con gli arrangiamenti attuali) sul prossimo disco.

Ascoltateli qui sotto:

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