I 10 brani più divertenti di Freak Antoni

Ieri se n’è andato Freak Antoni, storico leader degli Skiantos, tra i primissimi a portare in Italia il punk – il suo spirito ferocemente sarcastico e menefreghista, ribelle, prima ancora che le sue sequenze di accordi elementari. Antoni, però, non era solo questo: era un artista, raccontava lo sfascio degli anni post-boom economico con un linguaggio vivissimo, che inglobava dialetto e slang giovanile per costruire una serie di scenette dadaiste ferocemente satiriche.

Lo humor unico di Antoni (spesso anche autoriferito) traspariva molto spesso già dai titoli di canzoni e dischi: MONOtono, Inascoltabile, Mi piaccion le sbarbine, Non c’è gusto in Italia ad essere intelligenti. Per evitare una di quelle celebrazioni un po’ pedanti e retoriche, che Antoni forse neppure avrebbe apprezzato, abbiamo allora selezionato le 10 canzoni con i titoli più divertenti, una per ogni disco degli Skiantos (più o meno).

Ovviamente non c’è solo questo: ad ascoltare i pezzi con attenzione emerge una ricchezza di contenuti che va oltre la goliardia, e che prende di mira il perbenismo borghese, la canzonetta italiana, la società dei consumi, la famiglia e quant’altro con lucidità implacabile. Il politically incorrect di Antoni non era mai prevedibile e soprattutto era accompagnato, nei momenti migliori, da alcune belle intuizioni musicali, che con molta fatica si riesce a far stare dentro i confini (ristrettissimi) del punk. Del resto, basta ascoltare Diventa demente per capire che anche nella fase Sex Pistols, quella di MONOtono, gli Skiantos in realtà guardavano oltre. E che dire di Permanent flebo, contenuta in un disco che fa dell’errore formale uno dei suoi assi portanti (Inascoltabile), ma in un senso più avanguardistico rispetto al punk (cioè non dovuto ad un semplice limite tecnico dei musicisti)?

I brani che abbiamo scelto per la nostra top 10 offrono una forma di resistenza all’omologazione sociale e culturale che è brillante e per nulla autoindulgente. Ma si sa, in Italia “non c’è gusto ad esser dementi”. Buon ascolto.

Permanent flebo (da Inascoltabile, 1977):

Diventa demente (la kultura poi ti cura) (da MONOtono, 1978):

Mi piaccion le sbarbine (da Kinotto, 1979):

Ailaik tutti fatti (da Pesissimo!, 1980):

Canzone per l’estate (un milione di copie già vendute) (da Ti spalmo la crema, 1984):

Rantola ancora (da Non c’è gusto in Italia ad essere intelligenti, 1987):

La fattanza (live) (Signore dei dischi, 1992):

Meglio un figlio ladro che un figlio frocio (da Saluti da Cortina, 1993):

Tarzanelli (da Sogno improbabile, 2005):

Una vita spesa a skivar la fresa (da Dio ci deve delle spiegazioni, 2009):

SOSTIENI LA BOTTEGA

La Bottega di Hamlin è un magazine online libero e la cui fruizione è completamente gratuita. Tuttavia se vuoi dimostrare il tuo apprezzamento, incoraggiare la redazione e aiutarla con i costi di gestione (spese per l'hosting e lo sviluppo del sito, acquisto dei libri da recensire ecc.), puoi fare una donazione, anche micro. Grazie