4 marzo 1935: Vasco Pratolini scrive all’amico Renzo Grazzini. Argomento principale della lettera era la guerra in Abissinia (l’odierna Etiopia): insieme a quella corrispondenza, sono stati rinvenuti anche dei versi, finora inediti, dedicati a Grazzini, oggi pubblicati nell’ultimo fascicolo monografico della rivista letteraria Il Portolano.
«Che pena il sole a primavera/ senza la donna, Renzo!/ Femmineo sole sfocato/ che vieta coi Capi/ il mio corpo ondeggia al furore –/ l’arsura la febbre la lotta/ dell’Africa che sogno che sogno/ e non vivo» recitano i versi. Infatti, Grazzini chiese e ottenne, nel ’35, di essere inviato in Abissinia. Anche Pratolini si propose, ma la malattia e il ricovero in un sanatorio resero impossibile l’impresa.
In seguito, dopo il ritorno di Grazzini e la guarigione di Pratolini, i due si ritrovarono a discutere spesso della situazione politica italiana, scegliendo di militare insieme nella Resistenza.