È morto Marcel Reich-Ranicki

È morto Marcel Reich-Ranicki, il più autorevole critico letterario tedesco del dopoguerra. Aveva 93 anni.

Oltre alle recensioni sulle maggiori testate tedesche (Die Zeit, Frankfurter Allgemeine Zeitung), fu autore anche di una popolare trasmissione, Literarisches Quartett, in onda su diverse emittenti, dal 1988 al 2001, una sorta di “tribunale”, in cui vennero giudicate più di 400 opere.

«Il primo dovere di un critico è la sincerità», era solito affermare e, infatti, le sue stroncature o lodi potevano determinare la sfortuna o fortuna di uno scrittore.

Ebreo tedesco-polacco, fu l’unico della sua famiglia a sopravvivere al ghetto di Varsavia: ricordò quella tragica parentesi della sua vita durante un discorso tenuto al Parlamento tedesco, in occasione delle Giornata della Memoria nel 2012. La paura per la ferocia nazista lo aveva accompagnato per tutta la vita, ma non si era mai pentito, alla fine della guerra, di essersi stabilito di nuovo in Germania.

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