Margarita è in treno, seduta accanto a una signora vecchia e anziana come lei. Non si diranno una parola per tutto il tragitto e solo nell’atrio della stazione d’arrivo la sua compagna di viaggio la guarderà mormorando: «Che lungo silenzio».
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La trama
Letrita ha vissuto un’esistenza felice insieme a Publio, fino allo scoppio della guerra. Il marito, da sempre idealista, buono e onesto, con il conflitto vede entrare in crisi il suo mondo e i suoi valori. I due hanno tre figlie e un figlio, Miguel, marito di Margarita. La coppia vive in un piccolo quartiere di pescatori, finché Miguel non parte volontario e muore in guerra.
Cosa farà Margarita, sola e povera? Alle sorelle di Miguel le cose non vanno meglio: il marito di María Luisa, un sensibile musicista, viene imprigionato fino al giorno in cui la moglie, dopo aver letto le righe di una vecchia lettera scritta dall’uomo prima del matrimonio («il tuo corpo è l’unico posto al mondo dove voglio restare per sempre»), trova il coraggio per recarsi al carcere di Badajoz per salvarlo. Purtroppo, il prezzo da pagare perché l’impresa abbia successo sarà alto.
Alegría è sempre stata una ragazza tranquilla. Un giorno s’innamora e decide di sposarsi. Ma l’uomo che ama, l’uomo di cui si fida, è un violento: la picchia, la costringe a un aborto, finché la donna scappa insieme alla figlia Mercedes e ritorna dalla sua famiglia. Ma la ferita rimane aperta, il ricordo degli abusi subiti la perseguita, di giorno e di notte con un incubo ricorrente e spaventoso. Finché viene a sapere, dopo molti anni, che il marito alcolizzato è malato, sta per morire e chiede di lei. Si recherà all’appuntamento? E Feda? Feda è la piccola di casa, un po’ viziata e innamorata di Simón. Torna a Castrollano con il cuore colmo di speranza, ma la realtà che l’attende è ben diversa: il fidanzato ha intrapreso una promettente carriera politica e non sembra disposto a riprendere la relazione con lei. Anche le amiche di sempre alzano un muro, intimidite per le ripercussioni che l’amicizia con una “rossa” può comportare. È la fine dell’innocenza, l’aprirsi di un periodo buio in cui Feda dovrà decidere se stare dalla parte della famiglia e dei valori a cui è stata educata, o uniformarsi al pensiero dominante.
Un lungo silenzio – La recensione
Un lungo silenzio racconta la storia di donne che tutti chiamano “sconfitte”, ma che in realtà custodiscono nei loro cuori vittorie più vere e importanti.
Il silenzio appartiene agli “sconfitti” del nuovo romanzo di Ángeles Caso, che già aveva conquistato il cuore dei lettori con il precedente Controvento (2010). Protagoniste della storia sono ancora una volta donne forti e coraggiose, le donne della famiglia Vega, che ritornano a Castrollano alla fine della guerra civile spagnola, dopo la vittoria di Francisco Franco e la sconfitta della Repubblica.
Ángeles Caso
Casa editrice
Marcos y Marcos
Anno
2011
Genere
Narrativa
Formato
Brossura
Pagine
212
ISBN
9788871685915
