Con un testo unico che rompe gli schemi – tramite la forma dell’abbecedario e un approccio serio ma delicato – Il Carcere è un Mondo di Carta di Valentina Calderone e Marica Fantauzzi si offre di spiegare ai ragazzi e le ragazze cos’è un istituto penitenziario, un luogo spesso mal compreso. Uscito il 23 febbraio, il libro pubblicato da Momo Edizioni, con le illustrazioni di Ginevra Vacalebre, invita i più giovani, ma anche gli adulti,
a riflettere e a immaginare un futuro di vera giustizia rieducativa.
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Il carcere è un mondo di carta – Un abbecedario
Da piccoli ci insegnano che la prigione è il rifugio dei “cattivi” e crescendo questa percezione diventa per tutti una minaccia sfocata. Ma cosa succede quando il carcere entra davvero nella vita di qualcuno? Il Carcere è un Mondo di Carta vuole aprire un dialogo libero e serio con i ragazzi e le ragazze su un’istituzione spesso data per scontata e poco compresa. In un periodo storico in cui le problematiche legate agli istituti di pena balzano quotidianamente con i loro orrori nelle pagine della cronaca e l’educazione civica nelle scuole sembra non approfondita, questo testo – rivolgendosi a tutte le età – offre una prospettiva che va oltre la semplice spiegazione del sistema penitenziario. Il libro invita a riflettere sul concetto di giustizia e a immaginare un futuro in cui la detenzione diventi un mezzo rieducativo, non punitivo o addirittura un mondo senza carcere.
Dalla A di Ambiente, passando per B di bandito, Cella, Diritti e doveri, Ergastolo ma anche Famiglia, Lavoro, Povertà, fino alla Z di Zero Carcere: con queste e tante altre parole le due autrici – Valentina Calderone, Garante per i diritti delle persone private della libertà di Roma, e Marica Fantauzzi, ricercatrice per l’Ass. A Buon Diritto nell’ambito dei diritti umani – guidano magistralmente i lettori e le lettrici attraverso il racconto della dura realtà del carcere, mettendo in evidenza le ingiustizie e aprendo gli occhi sulla società che ha creato questo sistema. L’abbecedario non dà nulla per scontato e chiede ai giovani di essere agenti del cambiamento.
Nella postfazione il politico e sociologo Luigi Manconi solleva il velo sulla necessità del tema: “Di carcere si deve poter parlare e questo libro lo fa, nella speranza che i ragazzi siano abbastanza maturi e liberi dai pregiudizi da poter immaginare e realizzare un sistema delle pene che, a differenza di quello attuale, non mortifichi e umili la dignità della persona.”
Il libro non è solo una guida attraverso le parole, ma un invito a riflettere sulla società in cui viviamo e a immaginare un mondo in cui la possibilità di una vita degna non sia un sogno inaccessibile. Il Carcere è un Mondo di Carta è un’opera che sfida la percezione comune, sollecitando una discussione che abbracci la complessità della giustizia.
Le autrici
Valentina Calderone, Garante per i diritti delle persone private della libertà di Roma Capitale, è stata per dieci anni direttrice di «A Buon Diritto» e ha lavorato presso la Commissione Diritti Umani del Senato. È autrice, insieme ad altri, dei libri Abolire il carcere (Chiarelettere 2015) e Quando hanno aperto la cella (Il Saggiatore 2011)
Marica Fantauzzi, nata a Roma nel 1992. Ha scritto per «il manifesto», «il Dubbio» e «la Repubblica» in particolare sulla detenzione femminile e minorile e sulle condizioni dei campi monoetnici in Italia. Lavora con «A Buon Diritto» nell’ambito delle ricerche sui diritti umani in Italia. È redattrice di «Sveja» podcast.
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