Fazi editore porta in libreria in questo periodo un volume molto interessante. Si intitola Le 250 serie tv da non perdere, di Mario Sesti. Il libro esce nella collana Le terre con un’introduzione di Carlo Verdone.
«Provate, come ho fatto io», è l’invito di Carlo Verdone nella sua introduzione al volume, «a usarlo per scegliere cosa vedere. Questo libro scritto da Mario Sesti, un critico cinematografico che stimo molto, è anche, per certi versi, un libro di buona degustazione. Come di fronte a una sterminata cantina, cerca di indicarci quali sono le bottiglie migliori».
Mario Sesti – Le 250 serie tv da non perdere
Da Mare fuori al Trono di Spade, da Breaking Bad a The Crown, da Gomorra a Stranger Things, da Squid Game al Commissario Montalbano: quante ore abbiamo passato, davanti alla televisione o a un computer, immersi in una serie, senza riuscire a staccarci dallo schermo (“un altro episodio e poi basta”).
Mario Sesti, tra i più autorevoli critici cinematografici italiani, curatore di una rubrica di segnalazione della nuova serialità sul sito dell’ANSA, ha raccolto in questo libro le recensioni delle migliori serie TV: 250 titoli da non perdere, per evitare di scorrere per ore il catalogo delle piattaforme cercando qualcosa da guardare (come racconta Zerocalcare).
«Ma queste schede sono così belle», ha detto Ezio Greggio, «che uno finisce per leggerle tutte».
L’autore
Mario Sesti. Critico cinematografico e regista di film documentari e di finzione selezionati nei più importanti festival internazionali. È stato tra gli ideatori e i curatori della Festa del Cinema di Roma, ha diretto il Taormina Film Fest, Adriatico Cinema (con Marco Bellocchio) e il Terra di Siena International Film Festival (con Carlo Verdone). Ha vinto due volte il premio Domenico Meccoli “Scrivere di Cinema” con i libri Nuovo Cinema Italiano (1994) e Tutto il cinema di Pietro Germi (1997) e nel 2006 il premio Diego Fabbri per il miglior libro di cinema con In quel film c’è un segreto.