Joséphine

Jean Rolin con Joséphine

Jean Rolin è l’autore del libro Joséphine, che la casa editrice Quodlibet porta in libreria in questo periodo. Il volume esce con la traduzione di Martina Cardelli.

Un omaggio così pudico, così discreto che una volta chiuso il libro il lettore se ne va in punta di piedi, per paura di disturbare quei due che si amarono e che continuano a parlarsi tra le ombre.

Jean Rolin – Joséphine

Joséphine«Ma non sono mai riuscito a capire fino in fondo perché ricadesse ogni volta in qualcosa che temeva e detestava tanto come l’eroina, a meno che, nel suo terror panico di essere abbandonata, o di non essere abbastanza amata, non avesse bisogno di verificare continuamente fin dove, in fondo a quale abisso, l’uomo che amava sarebbe venuto a riprenderla.»

Joséphine è l’amante meravigliosa che il narratore ha perduto – morta di overdose a trentadue anni – nella notte tra il 25 e il 26 marzo 1993. A lei, un anno dopo, restituisce voce, gesti, smarrimenti, in una lettera postuma che l’asciuttezza e la laconicità del tono rendono commovente, scritta affinché «chi non l’ha mai conosciuta, chi non l’ha perduta», possa, leggendola, «innamorarsi perdutamente di lei».

ll suo ritratto è consegnato in queste pagine all’affiorare dei ricordi, per trattenere ogni dettaglio e salvarlo dalla perdita irrimediabile della morte. Il narratore si limita a dire le loro gioie fugaci, i loro scherzi, i loro litigi, i loro viaggi, le loro notti gelide e luminose. E, anche, il rimorso per non aver saputo cogliere in tempo i segni di una disperazione e di un bisogno d’amore abissali.

 

 

 

L’autore

Gran viaggiatore, giornalista e scrittore, Jean Rolin è nato nel 1949 a Boulogne-Billancourt ed è cresciuto tra la Bretagna, il Congo e il Senegal. Ha firmato importanti reportage per «Libération», «Le Figaro», «Le Monde» e altri giornali. È autore di diari di viaggio, ricordi, romanzi e racconti. Ha ricevuto nel 1989 il premio Albert Londres per il reportage La ligne de front, e nel 1996 il Prix Médicis per il romanzo L’Organisation.

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