La casa editrice e/o porta in libreria nel mese di settembre il libro Amore a seimila gradi, di Kashimada Maki. Il volume esce nella Collana Dal Mondo.
Senza un apparente motivo una donna lascia il figlio e fugge a Nagasaki, dove si confronterà con gli echi dolorosi della bomba atomica e affronterà traumi che non smettono di tormentarla.
Kashimada Maki – Amore a seimila gradi
Un’ordinaria casalinga si ritrova perseguitata dalle visioni di un fungo atomico e decide di lasciare improvvisamente il marito e il figlio per viaggiare da sola fino alla città di Nagasaki, dove inizia una relazione con un giovane ragazzo russo-giapponese.
Ispirato dalla sceneggiatura scritta da Marguerite Duras per Hiroshima, Mon Amour, questo romanzo è un’ulteriore dimostrazione della tecnica letteraria e dello stile unico con cui Kashimada Maki riesce a scandagliare le profondità della mente dei suoi personaggi.
Confrontandosi con gli snodi dolorosi della storia, con l’identità di genere e con la tensione tra privato e pubblico, Amore a seimila gradi è un romanzo originale e intrigante, scritto da una delle autrici contemporanee più singolari del Giappone.
L’autrice
Kashimada Maki è nata a Tōkyō nel 1976. Si appassiona fin dal liceo alla letteratura. Nel 1998, mentre studia letteratura francese all’Università Shirayuri, si aggiudica il premio Bungei con il lavoro d’esordio Nihiki (Due cuccioli). Nel 2005 vince il premio Mishima proprio con 6000 do no ai (Amore a seimila gradi), nel 2007 il premio Noma per scrittori emergenti con Pikarudī no sando (Picardia terza) e nel 2012 il prestigioso premio Akutagawa con Viaggio nella terra dei morti (Edizioni E/O): una “triplice corona” che prima di lei aveva conquistato unicamente Shōno Yoriko.