Giacomo D’Alessandro: Fare quanto è giusto

Si intitola Fare quanto è giusto. Le fatiche dei “buoni” nel paese che declina, ed è il libro di Giacomo D’Alessandro uscito il 10 maggio per edizioni e/o. Il volume si inserisce nella Collana Piccola Biblioteca Morale.

Cosa resta da fare a chi è guidato da sentimenti di solidarietà e responsabilità sociale in un paese sempre più individualista?

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Giacomo D’Alessandro – Fare quanto è giusto

Fare quanto è giustoGiacomo D’Alessandro ha preso e prende parte a molte iniziative sociali importanti a partire da Genova e dalle periodiche “incursioni” su frontiere, periferie ed aree interne del nostro Paese. Nonostante la giovane età, è ben noto agli attivisti del cosiddetto sociale e di loro conosce difficoltà, fatiche e speranze, gli entusiasmi e le delusioni, e ha ben presente sia il valore che i limiti dei “buoni”, in un tempo privo di speranze condivise, di azioni collettive, e in sostanza di “politica”.

Nella crisi e agonia della sinistra e in presenza di una classe dirigente nazionale impreparata alle responsabilità collettive e invece al servizio dei gruppi sociali più consolidati e più aggressivi. Non è facile la vita quotidiana degli “operatori sociali”, perlopiù volontari mossi da un sentimento di responsabilità verso gli altri, i deboli ei marginali, gli esclusi ei nuovi arrivati… in assenza di una rappresentanza politica forte, di confronto e dialogo con le civili istituzioni, e col solo e parziale aiuto della Chiesa, di una sua parte.

Le analisi e riflessioni di D’Alessandro sono tra le più necessarie, nel momento attuale e nei conformismi della cultura, nell’insicurezza e aggressività del “ceto medio” e negli opportunismi della politica. Per reagire, per “ben fare” in una società dall’incerto futuro oggi dominata dagli interessi particolari, occorre saper bene chi si è, cosa si vuole, a cosa aspirare. nel momento attuale e nei conformismi della cultura, nell’insicurezza e aggressività del “ceto medio” e negli opportunismi della politica.

Per reagire, per “ben fare” in una società dall’incerto futuro oggi dominata dagli interessi particolari, occorre saper bene chi si è, cosa si vuole, a cosa aspirare. nel momento attuale e nei conformismi della cultura, nell’insicurezza e aggressività del “ceto medio” e negli opportunismi della politica. Per reagire, per “ben fare” in una società dall’incerto futuro oggi dominata dagli interessi particolari, occorre saper bene chi si è, cosa si vuole, a cosa aspirare.

L’autore

Giacomo D’Alessandro (Genova, 1990) ha pubblicato la raccolta Il Canto di Osner e altri racconti (Albatros Il Filo 2010) Alcuni suoi diari di viaggio sono stati pubblicati nel libro collettivo Cammina cammina (Effigie 2012) e nel libro Stella d’Italia (Oscar Mondadori, 2013). Nel 2014 pubblica Ripartire dalle periferie (Linkomunicazione Editore) del quale condivide la curatela con il gesuita sociologo Domenico Pizzuti e con la prefazione di Alex Zanotelli. Nel 2017 cura il volume Prima di tutto cercate (Gabrielli Editore).

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