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I casinò nell’arte, nella musica e nel cinema

Il mondo dell’arte è un po’ lo specchio della nostra realtà, una rappresentazione più o meno veritiera di ciò che ci circonda in tutte le sue sfaccettature. Questo è il segreto che rende l’arte, nelle sue forme più differenti, vicina a tutti noi anche quando meno ce ne accorgiamo.

Uno degli ambiti che difficilmente si associa all’arte, almeno ad uno sguardo superficiale, è quello del gioco d’azzardo e dei casinò, ma invece questo connubio ha trovato negli anni tantissimi esempi validi e molto
interessanti, seppure recentemente il settore sta attraversando un periodo di crisi, anche e soprattutto a causa del successo dei casinò online, visionabili su https://time2play.com/it/.

In questo articolo andremo dunque a vedere alcuni esempi di come il casinò e il suo fascino possa entrare nell’arte che cerca, a suo modo, di trasmettere le emozioni di questo gioco, fatto spesso di momenti dolci e
amari, di gioie e dolori, ma anche molto divertimento.

Casinò nella pittura: Munch

Il primo caso che possiamo citare di presenza del casinò nel mondo della pittura è un dipinto del famoso pittore norvegese Munch. Conosciuto praticamente da chiunque al mondo per il suo dipinto “L’urlo”, in cui viene mostrato un uomo sconvolto da non si sa cosa esattamente, Munch ha segnato il mondo dell’arte grazie a questo stile espressivo e di forte impatto.

Parte di questo stile lo ritroviamo in un altro suo dipinto, sicuramente meno noto del precedente, ma ugualmente evocativo e capace di suscitare nello spettatore emozioni.
In questo quadro, denominato “Al tavolo della roulette”, Munch ci mostra proprio un casinò o almeno una parte di questo. Infatti il soggetto, il protagonista dell’opera è forse il gioco più iconico di questo mondo particolare, ovvero la roulette, la famosa ruota a colori rosso e nero, su cui una pallina viene fatta rimbalzare fino a stabilire il numero vincente.

A catturare del dipinto sono ovviamente, come in ogni quadro di Munch, è l’atmosfera e l’uso dei colori che ci comunica tutte le emozioni di un gioco come questo. I colori infatti illuminano le facce dei presenti, alcune molto concentrate, altre che sembrano invece annoiate, tutte coinvolte dalla speranza di vedere la pallina fermarsi sul proprio numero. L’uso delle pennellate inoltre ci comunica quello stesso movimento della ruota, aumentando in parte il nostro senso di vertigine e di spaesamento che spesso la vittoria o la perdita al casinò può dare.

Casinò nella musica

L’arte ovviamente non è solo figurativa, ma è anche uditiva. La musica sa sempre come donarci emozioni nuove, farci scoprire storie, mondi e persino pensieri che non pensavamo di poter esprimere. La musica ha
spesso affrontato tanti temi della vita umana, in quanto modo di raccontare il nostro trascorso sotto forma di testo e note.

In questo quadro, il mondo dei casinò e del gioco d’azzardo più in generale, rientra spesso in tante sfaccettature differenti, alcune più luminose e gioiose, altre più malinconiche e riflessive. Per capire meglio questa ambivalenza andiamo a parlare di due canzoni particolari: Viva Las Vegas dell’intramontabile Elvis Presley e The Gambler di Kenny Rogers.

La prima canzone ci mostra il lato più allegro e più luminoso del mondo dei casinò. Viva Las Vegas può essere infatti letta come un inno al gioco d’azzardo e alla città che negli anni è diventata il simbolo di questo mondo, appunto Las Vegas in Nevada. Il testo non fa altro che esaltare questa città e le gioie che può donare a chi la visita, tanto che nel tempo “viva Las Vegas” è divenuto un modo di dire abituale tra gli americani.

The Gambler di Rogers invece spegne tutte le luci di Viva Las Vegas e ci porta in un ambiente più cupo e nostalgico. Infatti il testo narra le vicende di un incontro in serata tra due persone in un locale, qui i due personaggi parlano tra di loro, vedendo nel gioco al casinò una metafora della vita. Lo stesso Gambler, in italiano lo scommettitore, dice all’altra persona che il segreto nella vita è sapere quando lasciare perdere e quando invece insistere, proprio come nel gioco d’azzardo.

La musica è in grado dunque di mostrarci molto bene le ambivalenze di questo mondo così luminoso e anche così scuro.

Casinò nel cinema con la Trilogia Ocean’s

Infine non potevamo dedicare spazio a una delle forme d’arte più apprezzate del momento, ovvero quella dei film, dei video e delle serie tv. Lo schermo delle nostre televisioni e di tutti gli altri dispositivi che oggi ci permettono di vedere contenuti video si sono spesso colorati del mondo dei casinò, mostrandone ogni sfumatura.

Una delle più note saghe cinematografiche dell’ambito probabilmente è quella della Trilogia Ocean’s. Con questo nome si identificano tre film: Ocean’s Eleven, Ocean’s Twelve e Ocean’s Thirteen. Usciti nei primi anni duemila, hanno segnato l’immaginario di un po’ tutti noi, con un cast spettacolare che conta tra gli altri: George Clooney, Brad Pitt e Matt Damon.

Nella trama di questi film generalmente i casinò sono sempre l’obiettivo di un colpo più o meno spettacolare, con grandi colpi di scena e scene di azione molto coinvolgenti.

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