Torna in libreria Antoine Volodine con Le ragazze Monroe, libro edito in questi giorni da 66thand2nd editore. La traduzione è di Anna D’Elia.
In un’atmosfera plumbea che ricorda Blade Runner, percorsa da una stralunata vena comica e da un ambiguo erotismo, Antoine Volodine ci regala un magistrale noir metafisico in cui il confine tra vivi e morti, terroristi e spie, potere e rivolta è ormai impalpabile e l’unica vera realtà sembra essere quella della grande letteratura.
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Antoine Volodine – Le ragazze Monroe
In un mondo sopravvissuto alla catastrofe militare e politica, dove l’umanità residua popola un immenso ospedale psichiatrico, Monroe, un ex membro del Partito eliminato anni addietro in seguito a delle lotte interne, organizza dall’aldilà un commando di terroriste per sovvertire l’ordine costituito e scatenare la rivolta.
La Polizia e i Servizi segreti braccano le ragazze all’interno dell’ospedale e cercano di introdurre alcuni agenti nel mondo dei morti per far fuori Monroe e salvare il Partito.
Ma gli infiltrati spediti sulle loro tracce, che utilizzano tecniche sciamaniche unite a sofisticatissime attrezzature paranormali, sono pervasi da dubbi e fiaccati da un rassegnato disincanto.
L’autore
Fondatore del movimento post-esotico, corrente letteraria che mescola realtà onirica e politica, Antoine Volodine è nato in Francia nel 1950. Tra le opere pubblicate da 66thand2nd, Terminus radioso (prix Médicis 2014), Il post-esotismo in dieci lezioni, lezione undicesima, Gli animali che amiamo, Sogni di Mevlidò, oltre a Black Village con l’eteronimo di Lutz Bassmann.