Nel corso del 2021 Keller editore ha portato in libreria il volume Topografia della memoria. L’autore è Martin Pollack e la traduzione dal tedesco è di Melissa Maggioni.
Topografia della memoria è un libro molto interessante da leggere. Un ammonimento impressionante contro la rimozione e l’oblio.
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Martin Pollack – Topografia della memoria
Saggi, articoli, discorsi, interventi danno forma a Topografia della memoria che a prima vista sembra una collezione antologica. Invece basta poco per accorgersi che quello offerto al lettore non è solo un viaggio in temi importanti dell’ultimo secolo e nella nostra coscienza storica e civile, è anche un dono di artigianato culturale, una sorta di apprendistato grazie al quale ci si immerge tra testi, fotografie, deduzioni, luoghi, lingue, tranelli e nebbie dei ricordi, per creare, ancora una volta, una nuova mappa dell’Europa centrale e del nostro essere figli delle tragedie e dei tentativi di riscatto del Novecento.
Il valore aggiunto è che in ogni pagina sentiamo la presenza, al nostro fianco, di un maestro come Pollack.
Ci si muove tra argomenti diversi come il massacro di Rechnitz nelle ultime settimane di guerra; i cosiddetti “Reibpartien” viennesi; il mito della Galizia; la storia polacca e ucraina del dopoguerra o il coinvolgimento della famiglia di Pollack nel nazionalsocialismo; la Prima guerra mondiale; cosa si può dedurre dall’osservazione delle fotografie…
L’autore
Martin Pollack, nato nel 1944 a Bad Hall, ha studiato slavistica e storia dell’Europa orientale. È traduttore dal polacco (vari i reportage di Kapuściński che ha fatto conoscere nel mondo tedesco), giornalista e scrittore. È stato corrispondente dall’estero per la rivista «Spiegel» a Vienna e Varsavia tra il 1987 e il 1998.
Il suo lavoro è stato premiato tra gli altri con l’Ehrenpreis des österreichischen Buchhandels für Toleranz in Denken und Handeln (2007) e con il Leipziger Buchpreis zur Europäischen Verständigung (2001). Vive a Vienna e Stegersbach, nel Burgenland meridionale. Tra le sue pubblicazioni più recenti: Il morto nel bunker (Keller, 2018), Galizia (Keller, 2017), Paesaggi contaminati (Keller, 2016).