Olga Grjasnowa è in libreria per Keller editore con il romanzo Dio non è timido. La traduzione dal tedesco è di Fabio Cremonesi, e qui approfondiamo la trama.
«Dio non è timido» è un romanzo lucido, coraggioso e drammaticamente coinvolgente, che affronta le storie separate e incrociate di Hammoudi e Amal.
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Dio non è timido – Olga Grjasnowa
Hammoudi e Amal. Il primo è un giovane medico chirurgo trapiantato a Parigi e ormai europeizzato che torna in Siria per rinnovare il passaporto ma si ritrova bloccato nel Paese senza la possibilità di andarsene. La seconda è una promettente attrice che vive a Damasco e ha partecipato alle proteste contro il governo.
Il romanzo ci conduce tra le vicende politiche con tanto di risvolti individuali e psicologici di scottante attualità, dalla cosiddetta Primavera araba del 2011 a oggi.
Con una scrittura limpida e matura, che conferisce al presente una dimensione epica, Olga Grjasnowa ci trasporta nella città di Damasco nelle settimane della rivoluzione siriana contro Baššār al-Asad.
Le vicende e la fuga dei protagonisti per vie diverse ma attraverso lo stesso mare, superando avversità con la morte di tanti negli occhi, diventano testimonianza e documento del nostro tempo ed esperienza alla quale come lettori non riusciamo a sottrarci.
Un romanzo potente e coraggioso, in cui la letteratura riscopre tutta la propria urgenza per interrogarci sulle nostre radici, sull’umanità e sul futuro al quale aspiriamo.
L’autrice
Olga Grjasnowa è nata nel 1984 a Baku, in Azerbaigian. Ha vissuto a lungo in Polonia, Russia, Israele e Turchia. Per il suo romanzo d’esordio «Tutti i russi amano le betulle» (Keller, 2015) ha ottenuto il premio Anna Seghers e il premio Klaus-Michael Kühne. Questo suo secondo romanzo, «Dio non è timido», è diventato un best seller in Germania. L’autrice vive con la sua famiglia a Berlino.