Mattioli1885 porta in libreria, dal 9 luglio scorso, il nuovo romanzo di Gina Berriault: Il figlio. La traduzione è di Nicola Manuppelli.
Questo romanzo breve di Gina Berriault ha al centro della narrazione un personaggio femminile impossibile da dimenticare: Vivian. Con lei si familiarizza sin dalla prima pagina.
Gina Berriault – Il figlio
Vivian è confinata nel ruolo di ragazza nata in una famiglia benestante degli anni ’40. Abbandonata giovanissima dal marito, con un figlio appena nato e adorato, attraversa gli anni della seconda guerra mondiale seguendo il destino di un paese spiazzato da Pearl Harbour. Vivian si muove da un uomo all’altro, concedendosi e restando delusa, cantando in un night per guadagnarsi da vivere, oppure vendendo vestiti nella boutique di un grande albergo.
Ma fra i molti uomini della sua vita l’unica costante è David, il figlio amatissimo di cui si prende cura e per cui svilupperà una vera ossessione. Un ritratto di donna drammatico e spiazzante, un romanzo difficile da dimenticare.
L’autrice
Gina Berriault è autrice di quattro romanzi, di molti celebrati racconti e di altrettante sceneggiature. Ha vinto i prestigiosi PEN/Faulkner Awards, il National Book Critics Circle Award e il REA Award for the Short Story. Nacque a Long Beach, in California, da genitori immigrati russoebraici. Suo padre era uno scrittore freelance e Gina prese la sua ispirazione da lui, usando la sua macchina da scrivere per elaborare i suoi primi racconti, mentre ancora era a scuola. Ha insegnato scrittura allo Iowa Writers Workshop e alla San Francisco State University. Nel 1999, all’età di 73 anni, è morta a Greenbrae, California.