MIGRAZIONI E INTOLLERANZA
Dopo il grande successo di Il fascismo eterno, oltre 42.000 copie ad oggi e 10 edizioni, una nuova illuminante riflessione civile. Un’agile raccolta di quattro saggi, di cui due inediti, che affrontano il tema dell’intolleranza e dei fenomeni migratori con la forza delle idee e delle argomentazioni, contro ogni pregiudizio.
Una lezione civile, quella di Umberto Eco, folgorante e profetica, su temi di grande sensibilità e attualità: i migranti, le forme di razzismo e intolleranza esplicite e subdole, l’identità europea, il confronto con tradizioni e abitudini diverse dalle nostre.
“Eliminare il razzismo non vuol dire mostrare e convincersi che gli Altri non sono diversi da noi, ma comprendere e accettare la loro diversità.”
SFIDO A RICONOSCERMI
RACCONTI SPARSI E TRE SAGGI SU GADDA
La testimonianza di un eccezionale protagonista di 50 anni di cultura italiana. Un racconto fitto di incontri letterari e personali: da Gadda ad Arbasino, da Calvino a Umberto Eco, dal Neorealismo ai reality in tv. Quel che resta del Novecento italiano in racconti sparsi di vita e di lavoro (di critica letteraria, di cinema, di televisione e di politica).
E per la prima volta raccolti in volume i suoi leggendari saggi su Gadda.
“Io non ho mai scritto di me, ho in odio l’autobiografia ritenendola il male degli ultimi trent’anni della narrativa italiana, ma sento il bisogno di esternare alcuni ricordi della mia vita di bambino e di adolescente, che per la loro diciamo singolarità sono decisivi per dare il giusto significato alla performance, le incertezze e i fallimenti della mia vita di adulto. Giacché molte cose non tornano nella mia vita, e ciò che pare certo diventa pericolante né impedisce esiti finali indesiderati. Forse il contenuto di quei ricordi ci fornisce qualche luce di chiarimento. Dunque un piccolo breviario laico, da prendere e abbandonare all’occasione, costituito di ricordi autobiografici, giudizi e considerazioni sulla letteratura italiana da metà del secolo scorso a oggi, sulla televisione, sul cinema, sulla politica (che sono i quattro ambiti in cui mi sono impegnato nella mia lunga carriera di lavoro).”
Angelo Guglielmi
“Caro Angelo, le tue pagine non hanno nulla di nostalgico (come sempre accade nei memoir), ci sei pienamente con il tuo carattere che tanto mi ti fa sentire prossimo: ironico fino alla autoironia, orgoglioso senza mai essere vanitoso, ma senza mai neppure essere remissivo. Rivendichi errori e intuizioni “storiche”, con pari dignità. Leggerti è una ventata di aria di mare in una stanza chiusa. Un piacere autentico.”
Elisabetta Sgarbi