Ecco due nuovi titoli SUR in libreria

Due novità in libreria per la casa editrice Sur. Arriva in libreria Il pane del patriarca di Raduan Nassar, uno dei più grandi autori brasiliani viventi, che dopo aver pubblicato tre opere memorabili ha deciso, nel 1984, di ritirarsi in campagna e smettere di scrivere. Ed è proprio la campagna brasiliana a far da sfondo a questo romanzo, con la sua vita scandita «dalla terra, dal grano, dal pane e dalla famiglia». Inoltre, in occasione del centenario della nascita di Eva Perón (7 maggio 1919), torna, in una nuova edizione, Santa Evita di Tomás Eloy Martínez.  Un classico contemporaneo in cui saga familiare, storia d’amore, romanzo politico e spy story s’intrecciano con una leggerezza e una sapienza narrativa che ne hanno fatto uno dei romanzi più venduti di tutti i tempi.

Raduan Nassar
Il pane del patriarca
Stanco del lavoro sfiancante e dei rigidi precetti religiosi di un padre autoritario, André abbandona la casa in cui ha sempre vissuto. Eppure, la monotonia del lavoro nei campi, la fatica fisica e le parabole declamate dal padre – intorno a quella tavola che considera il suo pulpito personale – non sono le uniche ragioni che lo spingono alla fuga. André nasconde un terribile segreto e solo la visita del fratello maggiore, incaricato dalla madre di riportarlo a casa – come fosse un figliol prodigo contemporaneo –, lo spingerà ad aprirsi e a confessare ciò che lo tormenta fin dall’infanzia. Con una prosa sensuale e ricca di intensità biblica, Nassar riesce a riprodurre su carta tutte le ansie e i deliri di una mente turbata, proiettandoci in un universo remoto e al tempo stesso ben riconoscibile per ogni lettore: quello della grande letteratura.

 

 

 

Tomás Eloy Martínez
Santa Evita
Santa Evita (1995), pubblicato in più di sessanta paesi, è il romanzo più tradotto della storia della letteratura argentina. Basato sulla leggendaria figura di Eva Perón, la first lady passata alla storia con il vezzeggiativo di Evita, il romanzo inizia là dove finisce la vita della sua protagonista. Mentre ripercorriamo a ritroso la vicenda della sgraziata attricetta di provincia che dopo il presidente della Repubblica argentina fece innamorare l’intera nazione, siamo stregati dall’avventurosa vita post mortem del suo corpo: prima affidato da Perón alle cure di un imbalsamatore cui spetta il compito di rendere immortali le spoglie di Evita; poi moltiplicato in più esemplari con l’obiettivo di sottrarlo a macabri tentativi di rapimento; trasferito, nascosto, ricercato addirittura dai servizi segreti, e infine idolatrato, reso mitico dall’aura di «santità» che emana la leggenda di Evita.

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