'Ultimo tango a Parigi': nuova polemica sulla scena del burro

Non c’è pace per Ultimo tango a Parigi. Qualche giorno fa Elle ha richiamato in un articolo una vecchia intervista del 2013 a Bernardo Bertolucci, in cui il regista ammetteva che nella famosa scena del burro Maria Schneider non era consenziente.
Un paio d’anni fa, Bertolucci aveva pubblicamente raccontato: «l’idea di come girare questa scena è venuta a me e a Marlon Brando mentre stavamo facendo colazione seduti sulla moquette dell’appartamento parigino. Ad un certo punto lui ha cominciato a spalmare del burro su una baguette: subito ci siamo dati un’occhiata complice. Abbiamo deciso di non dire niente a Maria per avere una reazione più realistica».
Bertolucci aveva anche aggiunto che la Schneider, allora ventenne, voleva sfondare a tutti i costi nel mondo del cinema, ma che «non aveva i mezzi per filtrare quello che le era successo». Ricordiamo che Maria ha sempre detto di essersi sentita manipolata da Bertolucci: i suoi anni successivi al film furono segnati da disturbi psichici e abuso di sostanze stupefacenti, e il pentimento di Bertolucci è arrivato solo dopo la morte dell’attrice, avvenuta nel 2011 a soli 58 anni.
L’articolo di Elle ha riacceso i riflettori sul caso: molti esponenti del cinema (tra cui Chris Evans, Anna Kendrick e Jessica Chastain), soprattutto hollywoodiano, si sono scagliati contro il regista, dichiarando che ‘gli andrebbero tolti tutti i premi’ e, qualcuno addirittura, che ‘dovrebbe essere messo in prigione’. Fatto sta che Ultimo tango a Parigi continua a scandalizzare e a far discutere. Ecco le ultime dichiarazioni di Bertolucci a riguardo:

Qualche anno fa, alla Cinematèque Française, qualcuno mi ha chiesto dettagli sulla famosa ‘scena del burro’. Io ho precisato, ma forse non sono stato chiaro, di avere deciso, insieme a Marlon Brando, di non informare Maria che avremmo usato del burro. Volevamo la sua reazione spontanea a quell’uso improprio. L’equivoco nasce qui. Qualcuno ha pensato, e pensa, che Maria non fosse stata informata della violenza su di lei. Falso! Maria sapeva tutto perché aveva letto la sceneggiatura, dove era tutto descritto. L’unica novità era l’idea del burro. È quello che, come ho saputo molti anni dopo, offese Maria, non la violenza che subisce nella scena e che era prevista nella sceneggiatura del film. È consolante e desolante che qualcuno sia ancora così naïf da credere che al cinema accada per davvero quello che si vede sullo schermo […].

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