Oscar 2017: i titoli italiani in corsa per il miglior film straniero

Ecco i 7 titoli in corsa per la candidatura del rappresentante italiano all’Oscar 2017 per il migliore film straniero.
Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti
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La storia del loser Enzo Ceccotti, il quale, un giorno, dopo un’immersione involontaria nel Tevere, si ritrova con dei super-poteri. Non li usa per fare del bene, ma per i propri scopi personali: questo finché non incontra una ragazza fissata con Jeeg Robot d’acciaio che lo spingerà a combattere per il bene comune. Eccezionale Luca Marinelli nella parte dell’antagonista, lo Zingaro.
Fuocoammare di Gianfranco Rosi
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Orso d’oro a Berlino 2016, il film è incentrato sulla questione dei migranti a Lampedusa. «Questo film può vincere l’Oscar. Farò di tutto perché sia portato negli Usa» ha detto Meryl Streep, presidente di giuria alla kermesse tedesca. La possibile candidatura agli Oscar potrebbe essere la giusta occasione.
Gli ultimi saranno ultimi di Massimiliano Bruno
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Luciana (Paola Cortellesi) è una donna semplice, che sogna una vita dignitosa accanto al marito Stefano (Alessandro Gassmann). Quando rimane incinta, però, il datore di lavoro non le rinnova il contratto a tempo determinato, lasciandola disoccupata: Luciana decide di reclamare giustizia e diritti di fronte alla persona sbagliata, proprio un ultimo come lei, Antonio Zanzotto (Fabrizio Bentivoglio).
Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese
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Durante una cena, un gruppo di vecchi amici si ritrova a condividere i più intimi segreti, nascosti all’interno dei rispettivi telefonini. Dalla pellicola di Genovese esce il ritratto doloroso di una generazione figlia del suo tempo e degli strumenti che lo dominano: apparentemente sicura di sé, allegra e socievole, e intimamente fragile, insicura, superficiale.
Pericle il Nero di Stefano Mordini
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La parabola di Pericle Scalzone, detto il Nero, lo scagnozzo che “fa il culo alla gente”. Un giorno, Pericle fa una cazzata che lo costringe alla fuga. La pellicola è tratta dall’omonimo romanzo di Giuseppe Ferrandino, pubblicato da Adelphi: a questo link la nostra recensione del libro.
Suburra di Stefano Sollima
Alessandro Borghi in "Suburra"
Intrighi politici e corruzione nella Roma del 2011, quella di Mafia Capitale e dei superstiti della Banda della Magliana: dal politico marcio, alla escort, l’organizzatore di eventi senza scrupoli, il piccolo boss di Ostia e la sua compagna tossica. Il regista delle serie tv Romanzo criminale e Gomorra. La serie ci regala un ritratto impietoso della Città Eterna.
Indivisibili di Edoardo De Angelis
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Grande assente tra i film in concorso a Venezia 73, Indivisibili racconta la storia di due gemelle siamesi sfruttate dalla famiglia, che provvedono a mantenere economicamente. Il loro successo è garantito dalla loro unione, ma, un giorno, scoprono di potersi separare. Nelle sale dal prossimo 29 settembre.
Il 26 settembre verrà annunciato il titolo che rappresenterà l’Italia agli Oscar.

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