"David Lynch. The art life": arriva a Venezia il documentario/testamento del regista

Arriverà nelle sale italiane a gennaio, distribuito da Wanted, David Lynch. The art life di Jon Nguyen e Olivia Neergaard-Holm, presentato a Venezia nella sezione Classici (a marzo, poi, verrà trasmesso in esclusiva su SKY ARTE). Un film particolarissimo, diverso dalle altre “chiacchierate” tra Lynch e il suo pubblico: in questo caso si tratta di una sorta di testamento del regista, un’opera molto intima realizzata soprattutto per la figlia Lula, di soli 4 anni, nata dal quarto matrimonio di Lynch con Emily Stofle.
Su Film.it leggiamo una dichiarazione di Nguyen: «Siamo stati noi a dirgli: ‘David, non sei più un ragazzino. Hai una figlia piccola, forse è arrivato il momento di fare un film su te stesso, così un giorno lei imparerà molte cose sul tuo conto. Devi condividere queste storie con lei’. Lula è troppo giovane e David ha appena compiuto 70 anni. Potrebbe non essere più qui quando la figlia diventerà una teenager. Anche se noi speriamo che viva per sempre. Alla fine lei avrà tutto il materiale che abbiamo girato: tutte le venticinque ore del film».
La sinossi ufficiale:

David Lynch ci conduce in un intimo viaggio nei suoi anni di formazione. Dalla prima infanzia serena in una cittadina americana alle strade cupe di Filadelfia, lo seguiamo mentre risale agli eventi che lo hanno modellato come uno dei registi più enigmatici. David Lynch. The art life penetra nell’arte, nella musica e nei primi film di Lynch, gettando luce negli angoli oscuri del suo singolare mondo e permettendo al pubblico di capire meglio l’uomo e l’artista […].
Siamo invitati a esplorare lo spazio privato di Lynch e il suo studio di pittore sulle colline sopra Hollywood, mentre il regista racconta storie personali del suo passato e rievoca scene dei suoi film. Si materializzano strani personaggi che svaniscono nuovamente nel passato, lasciando un marchio indelebile sul Lynch artista. Diventiamo testimoni delle paure, delle incomprensioni e delle lotte che affronta e, durante il cammino, incontriamo le varie persone che lo hanno formato. Diventa chiaro che già presto nella sua vita Lynch inizia a vedere il mondo in maniera diversa, assorbendone le ombre e tessendo una tela onirica destinata ad avviluppare il pubblico di tutto il mondo, che ne sarebbe rimasto aggrovigliato. Sollevando il velo dall’icona speriamo di scoprire l’individuo, David Lynch.

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