Salò o le 120 giornate di Sodoma di Pier Paolo Pasolini ha vinto il premio Venezia Classici, assegnato al miglior film restaurato alla 72a Mostra del Cinema (qui trovate la nostra news con i vincitori della kermesse, che si è conclusa ieri). Il restauro della pellicola è stato ad opera della Cineteca di Bologna e di CSC-Cineteca Nazionale.
Salò sarà nelle sale da novembre, in occasione dei quarant’anni della morte di Pasolini, nell’ambito di un progetto promosso dalla stessa Cineteca per diffondere i classici restaurati. Ricordiamo che Salò fu l’ultimo lavoro scritto da Pasolini prima del suo brutale omicidio, ed è ispirato alle 120 giornate di Sodoma del marchese De Sade.
Nel film il potere è incarnato da quattro signori: il Duca (che rappresenta quello nobiliare), Sua Eccellenza (il giudiziario), il Presidente di una banca (l’economico), infine Monsignore (simbolo dell’autorità ecclesiastica). Durante la Repubblica di Salò, essi si rifugiano in una villa piuttosto isolata, accompagnati da un gruppo di ragazzi, destinati a essere torturati e seviziati psicologicamente e fisicamente per 120 giorni.
Qui trovate la nostra recensione a Salò e le 120 giornate di Sodoma. Di seguito, una clip.