Simona Sparaco – Se chiudo gli occhi

Dalla finestra di casa mia si vedono in lontananza, ma non troppo, i Monti Sibillini. Quelli che mio padre, da ragazzo, aveva conosciuto alla perfezione visitandoli più volte. Quelli che poi mi raccontava nelle sue storie o nelle leggende nate tra il Monte Vettore e il Monte Sibilla. Leggende che riguardavano, appunto, la Sibilla: una maga buona, veggente e incantatrice, circondata dalle sue fate che scendevano a valle per insegnare a filare e tessere alle fanciulle del posto. E se chiudo gli occhi rivedo ancora quei monti, e mio padre che me li racconta.

Dopo anni queste storie mi si sono ripresentate limpide e lucenti nel nuovo libro di Simona Sparaco, Se chiudo gli occhi (Giunti 2014 – finalista al Premio Bancarella 2015), che è un intenso viaggio non solo in un punto preciso della mia terra (le Marche), ma anche all’interno dei rapporti tra padre e figlio/a. La protagonista è Viola, una donna che nella vita sa nascondersi molto bene: un lavoro lontano dalle vere passioni coltivate da bambina, quando inventava storie su fogli di carta, un marito che, però, non ama, e un rapporto davvero strano con suo padre, artista famoso, irregolare, eterno bambino. Suo padre ora è tornato e le propone un viaggio nella terra d’origine per confessarle un segreto molto importante. Nel paesaggio innevato dei Sibillini, tra le leggende, le fate e i sentieri della Sibilla, la Sparaco fa sciogliere pian piano la tensione tra i due personaggi, per lasciarli travolgere dalla forza del perdono e della verità. Chiudendo gli occhi e ascoltando quelle storie, si può davvero credere ed arrivare alla felicità?

Simona Sparaco

Se chiudo gli occhi è un libro toccante perché parla di memoria, della possibilità e della difficoltà di conservarla. L’infanzia, i volti, il passato, tutto si scontra con un presente di durezza che tende a cancellare, almeno fino ad un certo punto. Sarà il viaggio, grande tema della letteratura, a segnare il ritorno alla purezza dell’animo e dei sentimenti. La provincia, l’allontanamento dal caos, rende più nitidi i tratti essenziali di ogni storia. Alla Sparaco, così come a Viola e suo padre, serve però una favola magica per rompere un equilibrio e per scardinare i lucchetti del tempo. Tutti, da un preciso momento in poi, iniziano a reinventare il proprio futuro. L’amore in continuo contrasto con l’abbandono (da qui il conflitto padre/figlia) crea una gabbia fatta di orgoglio che, per l’intero racconto, si apre e si chiude, fino a spalancarsi definitivamente.

Padri e figli, memorie e lunghi viaggi. Ritorni leggendari verso una terra o una donna amata. Non a caso la Sparaco paragona i suoi personaggi ad Ulisse, in lotta contro il destino, contro gli dei e, forse, contro sé stesso. E proprio come Omero la Sparaco sa che nessun personaggio, nessun viaggio e nessuna storia sopravvive senza che qualcuno la racconti. C’è bisogno di tenere stretti e uniti i fili della memoria, di una Penelope che faccia e disfaccia un disegno, strumento verso il finale. La leggenda della Sibilla è questo per Viola e per suo padre, così come lo è, credo, Se chiudo gli occhi per Simona Sparaco.

Letteratura e scrittura danno un senso compiuto al ricordo, e danno valore alla teoria dei campi morfici: l’informazione, legata a una forma, esiste anche quando il corpo fisico scompare. Un fiore che viene strappato mantiene il suo essere in una dimensione parallela da dove può influenzare nuovamente la nostra realtà fisica. Sarà certamente per questo che se chiudo gli occhi rivedo ancora quei monti in lontananza ma non troppo, e la sagoma di mio padre che me li racconta, insieme ad altre storie.

ISBN
9788809788763
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diDonato Bevilacqua

Proprietario e Direttore editoriale de La Bottega di Hamlin, lettore per passione e per scelta. Dopo una Laurea in Comunicazione Multimediale e un Master in Progettazione ed Organizzazione di eventi culturali, negli ultimi anni ho collaborato con importanti società di informazione e promozione del territorio. Mi occupo di redazione, contenuti e progettazione per Enti, Associazioni ed Organizzazioni, e svolgo attività di Content Manager.