Soderbergh e la nuova versione di "2001: Odiseea nello spazio"

Nella lista di Steven Soderbergh di tutti i film guardati nel 2014 c’era soprattutto una cosa che ci aveva colpito: la visione a più riprese di 2001: Odissea nello spazio. Oggi possiamo scoprirne il motivo.

Da sempre abile montatore, Soderbergh stava infatti realizzando una nuova versione del capolavoro di Stanley Kubrick, verso il quale aveva una vera e propria ossessione e che ora si sentiva finalmente in grado «di toccare».

«Perché ora? Non lo so – ha scritto il regista sul suo blog. Forse non ero abbastanza maturo per metterci le mani. Forse ero troppo spaventato, perché non solo il film non ha bisogno del mio aiuto, o quello di chiunque altro, per essere “spiegato” ma soprattutto perchè credo che sia il pezzo di arte visiva creata nel 20° secolo più impressionante mai immaginato. Se finalmente avevo deciso di “toccarlo”, dovevo avere una idea più grande di un semplice taglio o ri-scoring».

E’ possibile vedere la nuova versione di Soderbergh tagliata di 50 minuti a questo link. Ricordiamo inoltre che il regista di Ocean’s Eleven non è nuovo a sperimentazioni di questo tipo: ha realizzato infatti non solo un mash-up tra lo Psyco di Alfred Hitchcock e il remake di Gus Van Sant e il cosidetto “montaggio da macellaio” de I cancelli del cielo di Michael Cimino, ma ha anche trasformato I predatori dell’arca perduta in un film muto e in bianco e nero, per evidenziare l’importanza della messinscena.

Sotto la versione di Psycho di Soderbergh.

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