Nel novembre dello scorso anno, Lars von Trier aveva pubblicamente dichiarato i suoi passati problemi di droga ed alcol, aggiungendo alcune sue considerazioni in merito. Il regista danese, infatti, pur dichiarandosi soddisfatto da un punto di vista fisico, si era anche detto preoccupato per il suo futuro professionale: «Non so se sarò in grado di fare altri film. Non esiste espressione artistica di qualche valore che sia mai stata realizzata da ex alcolisti o ex tossicodipendenti. A chi mai interesserebbe qualcosa fatto dai Rolling Stones sobri o da Jimi Hendrix senza eroina?» commentò allora von Trier.
Alle sue dichiarazioni sono seguite quelle di due attrici che hanno avuto modo di collaborare con lui in passato, Kirsten Dunst e Chloë Sevigny, rispettivamente in Melancholia e Dogville. Dunst e Sevigny si sono dette pronte a tornare a collaborare con con Trier: in particolare, la Sevigny ha affermato «Non ricordo di averlo mai visto ubriaco: forse due Schnapps a pranzo. Il realtà si tratta di un regista molto professionale», aggiungendo che von Trier è per natura un provocatore, ma che il pubblico e la critica prendono troppo sul serio il suo modo di fare cinema.
Vedremo come si evolverà il futuro del buon Lars che, provocatore o meno, sobrio o ubriaco, con eccellenti e meno riusciti film, rimane comunque uno dei registi più interessanti del panorama cinematografico mondiale.