Le letture preferite di Bruce Springsteen

È uscito nelle librerie lo scorso 4 novembre Outlaw Pete, libro per bambini scritto da Bruce Springsteen e ispirato a una sua omonima canzone (ne parliamo qui).

Per promuovere l’uscita del volume, l’artista ha rilasciato un’intervista sul New York Times, in cui ha espresso le sue preferenze in ambito letterario. Al primo posto i russi, in particolare Dostoevskij e Tolstoj, i suoi autori preferiti, con I fratelli Karamazov e Anna Karenina. Spazio anche per Philip Roth, Cormac McCarthy, Walt Whitman e Richard Ford.

A Springsteen è stato anche chiesto quali scrittori, più degli altri, hanno influenzato la sua scelta di diventare un musicista. Springsteen ha confessato che prima dei 28 anni non è mai stato un lettore forte – proprio perché molto impegnato nella sua carriera di cantante on the road -, poi, intorno al ’78, ha cominciato ad appassionarsi a Flannery O’Connor, James M. Cain, John Cheever, Sherwood Anderson e Jim Thompson. Tra i libri scritti dai colleghi, invece, ha apprezzato Chronicles di Bob Dylan, l’autobiografia di Eric Clapton e Life di Keith Richards.

Ma la lista di titoli e autori non finisce qui. Potete leggere l’intervista completa a questo link.

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