Conclusa la prima parte del tour, Morrissey traccia un primo bilancio. E, per quanto riguarda le sette date nel nostro paese, il vocalist inglese non ha dubbi: alcune delle location scelte non sono state per nulla all’altezza.
«Siamo rimasti scioccati delle location di Roma e Milano», scrive Morrissey in una nota, pubblicata sulla fanzine True to You. Il riferimento è alle due date, il 13 e 14 ottobre, all’Atlantico Live aRoma e a quellla del 16 ottobre al Teatro Linear a Milano. Secondo Morrissey, entrambe le venue erano «spaventose» («non erano affatto teatri, solo un pavimento con un soffitto») e i live che hanno ospitato si collocano in fondo alla sua personale top ten delle migliori esibizioni di questo tour. In testa c’è lo show di Bologna del 17 ottobre, seguito da quello a Pescara del 19 ottobre e da quello di Madrid del 9 ottobre.
Nella nota Morrissey specifica anche che né lui né i suoi musicisti avevano «idea di come fossero fatte le venue fino a che non le abbiam viste». Comunque il musicista ha parole dolci per la stampa e i fan del nostro paese: «La loro generosità ci ha tolto il fiato», scrive l’ex Smiths, con riferimento anche alla sua performance a Gazebo, la trasmissione di Diego Bianchi, in onda su Rai 3.
Il post si conclude festeggiando l’uscita, un anno fa, della sua autobiografia (diventata di fatto un instant classic), e annunciando novità sul fronte discografico: sembra infatti che ci siano diverse etichette pronte a ripubblicare l’ultimo album, World peace is none of your business, la cui uscita, qualche mese fa, è stata seguita da una polemica e da una rottura di Moz con la sua casa discografica, la Harvest.
Ecco uno dei brani contenuto nel disco, Earth is the loneliest planet: