Era il 24 luglio 1980 quando ci lasciò il grandissimo Peter Sellers, uno degli attori più versatili e dotati del secolo scorso. Famoso soprattutto per le capacità comiche, Sellers fu anche un eccellente attore drammatico: i suoi ruoli più significativi furono in Hollywood Party del ’68, nei panni dell’ispettore Clouseau nella serie della Pantera Rosa, senza dimenticare (impossibile farlo!) i tre ruoli in contemporanea interpretati nel capolavoro di Stanley Kubrick, Il dottor Stranamore. Alla brillante carriera non si accompagnò, purtroppo, un privato altrettanto felice: questo aspetto della sua vita fu poi narrato in un film del 2004, Tu chiamami Peter, in cui fu Geoffrey Rush ad interpretare Sellers.
Parliamo di Peter Sellers, perché sono stati scoperti e restaurati tre corti del ’57 con protagonista l’attore, prima del successo planetario. In questi one man show, Sellers interpreta sempre lo stesso personaggio, tale Hector Dimwittie. La particolarità di questo spettacolo è che a sceneggiarlo fu Mordecai Richler, l’autore del bellissimo La versione di Barney, che ai tempi non era ancora uno scrittore famoso e, per questo, accettava volentieri commissioni per la tv. Cold comfort, Dearth of a Salesman e Insomnia is good for you sono stati ritrovati nel 1996, e solo oggi riproposti al pubblico: la prima italiana è avvenuta nell’ambito della rassegna Il cinema ritrovato, promosso dalla Cineteca di Bologna – in Gran Bretagna erano già stati proposti lo scorso maggio. I tre corti avrebbero dovuto comporre una serie di dieci titoli, ma il progetto rimase incompiuto: si tratta di tre filmati in bianco e nero, per la regia di Leslie Arliss.
Giusto per rinfrescarci un po’ la memoria con un Sellers in pienissima forma, vi proponiamo una bella clip direttamente da Il dottor Stranamore: