Franceschini: «Dal governo 500 mila euro per il jazz»

La scena jazz italiana fa rete e incassa il sostegno della politica. Il ministero della Cultura ha infatti stanziato un fondo straordinario di 500 mila euro per il 2015, a supporto di una realtà che i numeri (oltre 52 festival, 450 eventi in tutta Italia) danno in crescita.

«Abbiamo previsto un fondo straordinario di 500 mila euro per interventi strutturali a favore del mondo del jazz, e soprattutto a favore dei giovani musicisti. Il fondo, che non si sostituisce al Fus [il Fondo Unico per lo Spettacolo, n.d.r.], sarà operativo dal 2015 con un bando pubblico che stabilirà i requisiti per accedervi», ha spiegato il ministro Dario Franceschini ieri a Roma, nel corso di una conferenza stampa in cui sono stati presentati i cartelloni estivi dei principali festival jazz. «È una realtà su cui si deve investire e che in questi anni la politica ha colpevolmente ignorato», ha aggiunto il ministro.

All’incontro erano presenti i principali rappresentati della scena jazz italiana, dalle organizzazioni ai musicisti. Tra questi, il trombettista Paolo Fresu: «Per noi è un momento storico, il jazz italiano esiste ed è una delle realtà più interessanti anche se in questi anni non ha avuto un supporto adeguato dalle istituzioni», ha spiegato. «Quello di oggi però è un importante primo passo, le cose stanno cambiando. Mi piacerebbe che con questo fondo straordinario si sviluppassero soprattutto attività e occasioni per il mondo giovanile».

Del resto, i numeri non mentono: «Il jazz in Italia è una realtà ricca, ci sono 400 festival sparsi in tutto il paese, con una ricaduta turistica, economica, intellettuale enorme». Tra i prossimi appuntamenti, l’Udin&Jazz, che il prossimo 14 giugno vedrà come ospite il grande Pat Metheny, il festival internazionale del jazz di La Spezia, che vedrà sul palco, l’11 luglio, il trio Servillo/Girotto/Mangalavite. Lo stesso Fresu suonerà con il suo quintetto a Fiesole per Vivere Jazz, mentre l’11 luglio, a Grosseto, arriva Dee Dee Bridgewater.

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