Un titolo che suona abbastanza strano, Diario di un maniaco perbene, incentrato sulla storia di Lupo, un pittore piuttosto sfortunato con le donne, deciso a farla finita, pur mantenendo all’esterno una facciata cordiale e apparentemente serena.
Diario di un maniaco perbene è l’opera prima di Michele Picchi, critico cinematografico e assistente alla regia, autore di cortometraggi e documentari. Il suo è un film cucito su misura per Giorgio Pasotti, il quale, in un’intervista su comingsoon.it, ha affermato che «dietro a questo ruolo c’è la mia grandissima passione per i personaggi stravaganti, con una fisicità anomala, sopra le righe. Qualcuno ha citato Chaplin per Lupo e questo mi ha fatto pensare al personaggio che ho fatto per Davide Ferrario in Dopo mezzanotte, che ricordava un po’ Buster Keaton. Mi sta a cuore fare personaggi lontani gli uni dagli altri, è questo che noi attori desideriamo, e ho sempre pensato che questo fosse un personaggio molto divertente che mi ricordava da un lato Forrest Gump e da un lato il Jack Nicholson di Qualcosa è cambiato, pieno di fobie e manie. Di me c’è poco, se non qualche aspirazione: mi sarebbe piaciuto dipingere ma sono negato e mi sarebbe piaciuto conoscere le donne e anche in questo caso man mano che cresco ne capisco sempre meno. È stata una sorta di autoanalisi, per me».
Il film uscirà nelle sale in 30 copie il prossimo 8 maggio. Nell’attesa, eccovi il trailer.