Robert Smith, il nuovo disco dei Cure è «un tasto dolente»

«Ho appena finito di cantare e mixare un disco fatto da una band che non esiste più»: così Robert Smith in un’intervista al”emittente radio britannica XFM. L’album a cui fa riferimento il musicista è il nuovo dei Cure, 4:14 scream, in arrivo nei prossimi mesi. 

Il punto, sostiene Smith, è che 4:14 scream non è un disco nuovo: risale alle session di 4:13 dream, del 2008, dunque è stato inciso con una lineup differente da quella attuale. La situazione, insomma, è un po’ paradossale, al punto tale che Smith non ne è completamente soddisfatto: definisce il disco «un tasto dolente» e afferma che con i nuovi musicisti è tentato di realizzare un altro disco, «molto diverso da tutto quello che ho fatto finora».

Staremo a vedere. Certo le perplessità di Smith sono tante sul nuovo disco: nell’intervista ha anche spiegato di aver riscritto i testi, di cui non era completamente convinto. 4:14 scream dovrebbe a questo punto uscire d’estate, in un periodo morto per il mercato discografico – sempre ammesso che esca, a questo punto. L’etichetta dovrebbe essere la Fiction Records, con cui i Cure hanno pubblicato tutti i loro album dal ’78 al 2000. 

La decisione di pubblicare con la Fiction (mentre 4:13 dream era uscito per Suretone/Geffen) «è la quadratura del cerchio. Le persone che vorranno ascoltarlo potranno farlo, e quelli che non vorranno, non lo faranno. Continueranno a ballare su Close to me e Love cats», ha spiegato Smith.


Vedremo come andrà a finire. I Cure, comunque, sono in forma: sono appena reduci da una doppia performance, venerdì e sabato, alla Royal Albert Hall di Londra (per l’evento benefico Teenage Cancer Trust), in cui hanno suonato ben 45 canzoni. Il prossimo appuntamento live è a maggio, al Bottlerock Music Festival, nella Napa Valley: dopodiché, ci sarà uno stpo, probabilmente fino a settembre. 

Ecco un frammento della performance alla Royal Albert Hall:

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