Niente da fare: non decollano gli ascolti del Festival di Sanremo. La terza serata, andata in onda su Rai Uno ieri, è ben lontanta dal traguardo dei 9 milioni. Gli spettatori sono stati 8 milioni 936mila nella prima parte (34,36% di share) e 4 milioni e 17mila nella seconda (39,14%), nella seconda parte. La media ponderata è bassa: 7 milioni e 673mila spettatori, anche meno della seconda serata (finora il risultato più basso), con il 34,93% di share.
Il picco di ascolto della serata è stato di 11 milioni e 124mila alle 22, durante l’ingresso di Flavio Caroli (subito dopo c’è stato il divertente flash mob), mentre quello di share di 46,81% alle 23.18, alla fine dell’esibizione di Renzo Arbore.
Insomma, un altro risultato certo non entusiasmante, dovuto non alla controprogrammazione (come aveva sostenuto Fazio ieri), ma ad una formula usurata, eccessivamente nostalgica, poco innovativa (basti pensare al monologo della Littizzetto, riciclato da uno del 2012). Vedremo cosa dirà tra poco in conferenza stampa il conduttore savonese, ma se continua così difficilmente lo rivedremo sul palco dell’Ariston l’anno prossimo.